Regia di Sacha Gervasi vedi scheda film
La genesi e realizzazione di un capolavoro del cinema come "Psyco",con un titano della Settima Arte come il pingue Hitchcock,raccontate su grande schermo:impresa certo non semplice,anche per l'aura di leggenda che da sempre contraddistingue la produzione di certe opere.Sacha Gervasi,alla prima regia di un lungometraggio vero e proprio,ha scelto di girarlo traendolo da "Alfred Hitchcock and the making of Psycho" di Stephen Rebello,lavorando sull'aneddotica fiorita attorno a una delle pellicole più rivoluzionarie,se si pensa per l'impatto di violenza (in verità mostrata meno di quanto potesse sembrare,e fu una delle magie del regista) e di temi scabrosi e morbosi contenuti nella vicenda del Bates Motel.Con un tono sospeso tra dramma condito d'ironia,commedia adulta con sorrisi accennati e disseminati nello svolgersi della storia,comprendendo disgressioni inquietanti sulla psiche non cristallina di un genio e della sua controparte femminile,la moglie Alma,il film racconta bene,ma un pò freddamente,i retroscena di un opera d'arte destinata a impressionare il pubblico per decenni e esaltare i cinefili d'ogni dove per la perizia con cui qualcosa nato come un B-movie diventò appunto un punto di riferimento quasi sacrale per chi ama il cinema.Gervasi sottolinea i tic,le nevrosi,le gelosie e l'humour del maestro del cinema,e in questo senso spezza più di una lancia per la donna che ha dormito nel letto accanto del regista per una vita,la moglie sceneggiatrice,consigliera e eminenza grigia di una personalità fortissima,geniale quanto bizzarra.Per gli interpreti,mimesi quasi totale di Anthony Hopkins che scandisce ogni parola come faceva Hitch,con trucco quasi perfetto,ma sul piano attoriale gli dà qualche punto la sempre in forma Helen Mirren,nel ruolo di Alma,anima in pena e penna animata da una femminilità matura e non doma:negli attori di contorno,spicca lo sperpero di Jessica Biel per una Vera Miles lasciata troppo sullo sfondo,e la breve apparizione di Ralph Macchio nel ruolo dello sceneggiatore Joseph Stefano.
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