Regia di Shigehiro Ozawa vedi scheda film
Uscito in Italia col titolo de IL TEPPISTA è uno dei film più celebri con la star del genere Sonny Chiba che ebbe due sequel: IL RITORNO DEL TEPPISTA e LA VENDETTA DEL TEPPISTA oltre a qualche spin-off come LA SORELLA DEL TEPPISTA con Etsuko Shinomi, nessuno di questi però eguaglia l' efficacia del primo. In questo film Sonny Chiba si pone come una sorta di versione cattiva di Bruce Lee: lo stile filmico infatti è molto simile anche se più violento, però il protagonista che interpeta non è affatto un personaggio positivo o eroico ma al contrario fin peggiore dei cattivi che combatte. La storia vede Chiba nel ruolo di Terry, un assassino su commissione con un bizzarro assistente. Terry viene incaricato di liberare un condanatto a morte dal fratello e dalla sorella di questo, la missione riesce ma i due assoldatori non pagano il compenso pattuito. Terry così uccide il fratello e, per recuparare i soldi, vende la sorella a degli schiavisti. Questo suscita l' ira del condannato che ha fatto evadere che, dopo aver liberato la sorella, intende vendicarsi a tutti i costi. Per Terry, altri nemici arrivano quando rifiuta l' incarico di una banda mafiosa di rapire la giovane erede di un ricco petroliere decidendo per interesse di schierarsi dalla parte della donna. Il film non è realizzato con grande cura e la massa in scena è piuttosto rozza, nonostante questo il risultato può dirsi positivo visto il ritmo elevato e le ottime scene di arti marziali. Chiba poi, oltre a sostenere molto bene l 'azione, gode anche di un buon talento recitativo e in questo ruolo rende veramente bene. Peccato che i sequel non siano altrettanto riusciti, ad esempio IL RITORNO DEL TEPPISTA non è niente di speciale e fa rivedere quasi per intere le sequenze di lotta di questo primo film. Se si è abituati alle pillicole del genere di Hong Kong, si può restare un po' spaesati da diversi punti di vista comunque il film gode tra gli estimatori anche Quentin Tarantino che inserì il Chiba nel cast di KILL BILL. Strano ma avvincente, meno interessantri i successivi
Ottima
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