Luca e Mattia sono fratelli che hanno litigato per via di Annalisa, la fidanzata che Mattia stava per sposare ma di cui anche Luca si era innamorato. Annalisa però non ha scelto nessuno dei due e ha sorpreso tutti mollando Mattia sull'altare. Per allontanarsi e dedicarsi alla sua attività di pittore, Luca è emigrato a Milano, mentre Mattia, invece, è rimasto a lavorare in una piccola azienda di Castel San Giorgio e, dopo tempo, ha incontrato Bice, con cui decide di convolare a nozze. In occasione di queste, il padre Nicola decide di fingersi gravemente malato e scrive una lettera a Luca, invitandolo con l'inganno a ritornare a casa.
Note
Riciclaggio autoreferenziale della collaudata gamma comica di sketch e stereotipi di matrice teatrale e televisiva, Fallo per papà è scritto, diretto e interpretato dagli esordienti Ciro Ceruti e Ciro Villano, binomio collaudato in teatro e nelle Tv locali. I due cabarettisti hanno costruito un plot da commedia degli equivoci alimentato dall’incontro/scontro. Nel cast, tra gli altri, un consumato attore come Giacomo Rizzo nel ruolo del padre e Massimo Bonetti in quello di uno scapestrato biker.
Luca e Mattia sono due fratelli che non si parlano da 8 anni in seguito a un litigio per una donna. Il primo è andato a vivere a Milano, il secondo sta sempre in Campania, dove vive anche il padre dei due. Un giorno l’uomo decide, con una scusa, di far tornare al sud Luca per metterlo di fronte a Mattia e far riappacificare i due. Nulla di più sbagliato, purtroppo.
Ciro… leggi tutto
Luca e Mattia sono due fratelli che non si parlano da 8 anni in seguito a un litigio per una donna. Il primo è andato a vivere a Milano, il secondo sta sempre in Campania, dove vive anche il padre dei due. Un giorno l’uomo decide, con una scusa, di far tornare al sud Luca per metterlo di fronte a Mattia e far riappacificare i due. Nulla di più sbagliato, purtroppo.
Ciro…
Mentre la produzione cinematografica napoletana d’autore continua a espandersi sul territorio nazionale e a conquistare quello internazionale con riconoscimenti in prestigiosi Festival come Cannes, grazie soprattutto al romano Garrone e all’indigeno Sorrentino, lo zoccolo duro del “cinema basso”, autoctono, indipendente e destinato a restare negli angusti confini campani continua…
Voto mediocre solo perché e' uscito in contemporanea con "Operazione Vacanze" che a mio avviso e' un qualcosa di abominevole! Parlando di questo film purtroppo devo dire che la trama e' vista, stravista e ritritata. La messa in scena tende ad essere superiore ma non fa altro che ridurre piu' in ridicolo l'intero film. Purtoppo le gag, che inizialmente risultano divertenti, presto incominciano a…
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