Regia di Rodrigo Cortés vedi scheda film
El Concursante ci fa riflettere, ancora una volta (e non è mai abbastanza), su come il sistema capitalistico attuale sia arrivato ad un punto di non ritorno, dove il virtuale è diventato preponderante sul reale, dove la distanza tra virtuale e reale è diventata pressochè incolmabile. Cortes utilizza una storia paradossale in cui il protagonista ha la "disgrazia" di vincere una grossa somma in premi e non riuscire a goderseli.
Il mancato godimento di questa vincita sarebbe il minimo, ma oltre a questo bisogna aggiungere la graduale perdita di tutto quello che aveva ottenuto con i propri mezzi: lavoro, posizione economica e sociale ecc.
Un grande inganno che lo condurrà verso una discesa agli inferi, tra usura legalizzata delle banche, avvocati azzeccagarbugli e gli avvoltoi delle tasse.
Un sistema che ti fa vedere la felicità da riuscire quasi a toccarla, ma che non potrai mai raggiungere, perchè ti riduce ad essere solo un momentaneo prestanome di ricchezze che saranno godute da altri, da chi conduce il gioco, non certo da chi partecipa.
Una vicenda drammatica accentuata dal tono grottesco e assurdo utilizzato da Cortes, un po' sopra le righe ma sicuramente d'impatto e anche utile da un punto di vista didattico.
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