Regia di Ettore M. Fizzarotti vedi scheda film
"Di notte è molto strano/ma il fuoco di un cerino/ti sembra il sole che non hai..."Le baciate rime di cui sopra sono il ritornello dell'hit anni Sessanta "Perdono":una moda cinematografica allora,ereditata dall'America con film musicali di Elvis Presley & C.,era costruire un film per i giovani sull'onda di un successo a 45 giri.E di solito,lo schema era:cantante +pezzo forte da cantare verso la fine,comici come comprimari,possibilmente padri della ragazza del cuore, amori che partono bene,si inceppano anche grazie ad interventi di false/i amiche/i,e poi si ricongiungono in una volata finale a suon di note e agnizione da parte della star protagonista.E via Bobby Solo con la chitarra sempre dietro,Little Tony tipo spavaldo,Gianni Morandi al quale la naja è durata perlomento sei film,Tony Renis invitato brillante,Rita Pavone maschiaccio combinaguai,e Caterina Caselli amica che diventa innamorata.Anche "Perdono",diretto dall'instancabile specialista del genere Ettore Maria Fizzarotti,eè un campioncino di prevedibilita'.Però,ammettiamolo,quante mattine d'estate siamo rimasti a vedere queste innocue fesserie?
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