Trama
Taylor e Zavala sono due poliziotti di pattuglia del dipartimento di Los Angeles. Con la loro auto, garantiscono la sicurezza nella zona a sud della città, mettendo a rischio la propria incolumità e quella delle persone a loro più care.
Approfondimento
END OF WATCH: UN DOCUMENTARIO DI FICTION SUI POLIZIOTTI
Cresciuto per le strade di Los Angeles, lo sceneggiatore e regista David Ayer ha avuto modo di vedere il proprio quartiere squarciato dalla violenza delle gang e ha iniziato a scrivere della realtà di cui è stato testimone sin da quando era al servizio della Marina degli Stati Uniti. I suoi primi resoconti sono poi diventati il tema della sua prima sceneggiatura, quella di Training Day. Nella sua carriera, Ayer ha continuato a riversare le sue esperienze anche nel copione di S.W.A.T - Squadra speciale anticrimine e di La notte non aspetta per arrivare fino a End of Watch, una sorta di chiusura del cerchio. A differenza dei precedenti film, Ayer ha però adottato un approccio molto diverso scendendo nuovamente per strada e raccogliendo le testimonianze dei veri poliziotti impegnati a mantenere l'ordine quotidiano. Abbandonando lo stretto confronto tra gangster e polizia e la tematica della corruzione dei poliziotti, in End of Watch Ayer offre infatti il ritratto di due onesti agenti, legati da un forte legame di fratellanza, che si confrontano con le attività di routine della loro giornata lavorativa, con i pericoli del loro mestiere e con la difficoltà ad avere una vita privata normale. Scritta in soli sei giorni, la sceneggiatura dunque si allontana notevolmente dal genere poliziesco tout court e diventa quasi un mockumentary, grazie anche alle immagini riprese dalle vere telecamere della polizia piazzate sul cruscotto delle vetture di servizio o poste a sorveglianza delle strade.
Tutte le scene, inoltre, sono state girate come se fossero delle sequenze amatoriali, in modo che lo spettatore possa avere sempre l'impressione di assistere a qualcosa di reale o di vedere un video su YouTube. Ayer ha ottenuto questo effetto grazie a un escamotage cinematografico: ogni inquadratura è ripresa da 4 telecamere differenti che restituiscono una visione dell'azione a 360°.
LA DURA VITA DEI POLIZIOTTI
End of Watch comincia con un inseguimento in auto. Gli ufficiali Brian Taylor (Jake Gyllenhaal) e Mike Zavala (Michael Peña) stanno correndo attraverso i vicoli della giurisdizione di Newton e tentano di raggiungere la macchina di una banda di criminali. Questo è solo il primo degli incarichi che portano a termine, ritrovandosi dopo a sedare una lite tra un piantagrane e un postino, a ritrovare dei bambini "scomparsi", a catturare un trafficante messicano, a salvare dei bambini da un edificio in fiamme, a scoprire una tratta di esseri umani o a scovare un'ingente quantità di stupefacenti in casa di una donna anziana. Sul fronte privato, invece, Taylor - figlio ribelle di una famiglia benestante - si è da poco innamorato di Janet (Anna Kendrick) e Zavala, ex pugile amatoriale, è diventato padre del primo figlio avuto dalla moglie Gabby (Natalie Martinez), con lui sin dai tempi del liceo. Tra una chiamata e l'altra, Taylor e Zavala conversano candidamente sui rischi e sulla paura che il loro lavoro comporta così come si scambiano consigli e pareri sulle loro prospettive future.
Jack Gyllenhaal è stato il primo attore ad aver accettato la parte, affascinato dalla struttura anomala della narrazione. Per End of Watch, di cui è anche uno dei produttori esecutivi, Gyllenhaal ha impiegato 5 mesi per prepararsi al ruolo, sottoponendosi anche a un corso intensivo di formazione per aspiranti poliziotti.
Michael Peña è invece rimasto colpito dalla combinazione tra azione e dialoghi, ritrovando nella sceneggiatura di End of Watch alcuni tratti tipici dei migliori film di David Mamet. Per raggiungere il grado di complicità tra i due protagonisti che il copione richiedeva, Gyllenhaal e Peña hanno deciso di frequentare il corso preparatorio e di provare insieme. Così facendo, hanno trascorso molto tempo a stretto contatto prima che le riprese cominciassero e hanno rafforzato il loro legame per essere ancora più credibili il cameratismo dei loro due personaggi.
Per sottolineare la fratellanza all'interno del corpo di polizia, David Ayer ha chiamato poi una squadra di acclamati attori ad interpretare la diversificata schiera di ufficiali veterani: America Ferrera (al primo ruolo duro della sua carriera), Cody Horn, David Harbour e Frank Grillo. Accanto a loro recita anche Eric Garcetti, membro del Consiglio della città di Los Angeles invitato a rivestire i panni del sindaco in una scena cruciale del film.
UN QUARTIERE A RISCHIO
End of Watch, espressione usata dalla polizia per indicare la fine del turno di guardia, è stato girato nella caserma di Newton, uno dei quartieri più violenti di Los Angeles, grazie all'aiuto dei poliziotti amici del regista David Ayer. Come è noto, la città di Los Angeles è divisa in vari dipartimenti e Newton è uno dei più problematici a causa delle oltre 50 bande di strada che cercano di mantenere il dominio sul territorio. Nonostante ciò, la produzione non ha incontrato alcun tipo di problema.
Alla stesura della sceneggiatura di End of Watch ha collaborato Jaime FitzSimons, ex agente che ha trascorso 15 anni a vigilare per le vie della città e che per il film si è trasformato anche in personal trainer degli attori.
Note
End of Watch. Tolleranza zero non è un film da evitare, anzi, ma alla fine fai fatica a ricordare un buon motivo per essere stato in sala, se non per un paio di sequenze pensate e girate molto bene. Se vuoi ricordarti quanto gli sbirri possano essere bastardi, insomma, puoi ripescare Tropa de Elite. Gli squadroni della morte, se vuoi ricordare forti rapporti personali in divisa, I padroni della notte. L’elemento vero di novità, forse, è la macchina da presa incalzante, aggressiva, che lascia pochi centimetri, che si ostina su adrenalinici campi stretti, evidenziati da un montaggio serrato.
Trailer
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Commenti (2) vedi tutti
Film anomalo per la tecnica usata per le riprese . Molto brave le attrici , su tutte la stupenda Anna Kendrick
commento di claudio1959Bello, da vedere.
commento di ironsax