Regia di Gionata Zarantonello vedi scheda film
Thriller psicologico e femminista, costruito attorno ad un gruppo d'attrici che ha attraversato buona fetta del cinema horror apparendo in titoli divenuti classici.
Ann (Barbara Steele) è stata abbandonata dalla figlia Dorothy (Heather Langenkamp) che non le ha mai perdonato la maniera brutale con la quale, da piccola, è stata educata. L'anziana Ann trova consolazione nel discutibile hobby di collezionare farfalle e nella compagnia di due bambine, una (Alice) incrociata in un supermercato e l'altra (Julie) figlia di una disinibita vicina...
Icona del cinema horror a matrice stregonesca -lanciata da Mario Bava con La maschera del demonio (1960)- la qui matura Barbara Steele ci fa dolorosamente riflettere sulle angosce, le paure, le ansie di una madre (per)turbata. Zarantonello si manifesta finalmente maturo, fortunatamente lontano dal concepire sciocchezze come Medley (o Uncut) e attento invece alle sfumature psicologiche. Inoltre, metodo affascinante che rimanda in parte a Tarantino, utilizza un tipo di narrazione frammentata e ad incastro narrando tre diversi momenti durante i quali i protagonisti ed i fatti si incrociano e si sovrappongono, talvolta anticipandosi (il cadavere nel vano dell'ascensore).
Seleziona un cast da brivido (oltre alla Steele sono da segnalare Keaton e Langenkamp) con la protagonista principale attorniata da attori davvero bravi e porta in scena un doloroso horror femminile, colto e raffinato pur non mancando di scene shock (l'omicidio in ascensore).
Il film trae spunto dal racconto Alice dalle 4 alle 5, scritto dallo stesso regista e già tradotto in immagini in un corto girato nel 1999.
Curiosità
In The butterfly room fanno comparse, più o meno brevi, anche altri personaggi legati al cinema fantastico tipo il regista Joe Dante (è il tassista), o attrici che hanno legato il loro nome a titoli fondamentali nel genere horror come Adrienne King (Venerdì 13, interpreta Rachel al centro commerciale con Alice), Camille Keaton (Non violentate Jennifer, è Olga la cliente di Alice che viene aggredita con una siringa da Ann nei bagni) ed Erika Leerhsen (Non aprite quella porta remake, è la madre di Julie).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta