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Il sole dentro

Regia di Paolo Bianchini vedi scheda film

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La recensione su Il sole dentro

di mm40
4 stelle

Un bambino africano, portato in Italia come promessa del calcio, non passa il provino e viene letteralmente abbandonato in strada. Si prende cura di lui un coetaneo italiano, che decide di riaccompagnarlo, in qualche modo, a casa. Incomincia per i due una faticosa, ma istruttiva traversata fra sud Italia e Africa.

 

Le finalità umanitarie e il messaggio solidale sottesi dall'opera ne riscattano le pecche artistiche-estetiche, certo non poche; Il sole dentro è una storia ispirata (ma sostanzialmente applicandola a rovescio) dalla traversata (vera) Africa-Bruxelles intrapresa da due bambini intenzionati a spiegare all'Unione Europea che la miseria delle loro terre è questione mondiale, e non solo locale (la scena è ripresa nell'opera di Bianchini). Nel film, al contrario, due bambini partono dall'Europa per raggiungere l'Africa... e trovarla popolata di europei: missionari, volontari, ambasciatori della pace e della carità, sono tutti angeli che devolvono, oltre a beni materiali provenienti dal loro Paese, le loro vite alla causa umana. Ecco perchè questa pellicola, come detto, di scarso rilievo cinematografico, ha però tutte le carte in regola per presentarsi come inno alla solidarietà, a tutte quelle persone che per gli altri spendono i loro giorni e le loro energie. Detto ciò, del film in sè rimane ben poco: comparsate in ruoli laterali per Angela Finocchiaro, Francesco Salvi, Giobbe Covatta e Diego Bianchi a parte, c'è una storia bolsa e risaputa, buonista fino al midollo, che ben si presta alla destinazione televisiva del prodotto (sceneggiatura del regista, di Paolo Rota e di Marco Cavaliere) e una confezione, va riconosciuto, al di sopra degli standard 'catodici' (bassissimi per definizione). Paolo Bianchini, regista di fiction Rai dai primi anni del Duemila, è ambasciatore Unicef dal 2002; questo lavoro è stato realizzato con contributi, fra gli altri, del Ministero per i Beni culturali, della Apulia film commission e con il patrocinio della FIGC. 4/10.

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