Il 23 maggio del 1992 vengono uccisi dalla Mafia il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e il 27enne Vito Schifani, da poco diventato padre. Vite spezzate perché dedite alla Giustizia e, quindi, contro l'organizzazione mafiosa in ogni sua forma.
Note
Film realizzato da La7 per il ventennale della Strage di Capaci con un cast d'eccezione. Il Tv movie è la trasposizione del libro della vedova Rosaria Schifani e del giornalista Felice Cavallaro, con l'aiuto della moglie di Montinaro, caposcorta di Falcone. Il titolo riprende una frase che la stessa Schifani disse ai mafiosi il giorno dei funerali.
Un po' sceneggiato, un po' documentario, meno intrigante de "La scorta", ma si fa guardare. Bellissima l'immagine inziale con l'autostrada che "si solleva" - come una striscia di nastro adesivo - per lo scoppio dell'esplosivo.
Le testuali parole del titolo sono state pronunciate realmente da una moglie di uno degli agenti della scorta durante il funerale per la morte dei tre poliziotti morti e dei commissari anti-mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, compresa la moglie di Falcone Francesca Morvillo. Il film non intende raccontare i tragici eventi della strage di Capaci ma evidenziare le conseguenze e in… leggi tutto
Un ottimo film, per quanto televisivo, sulla mafia. Con un punto di vista assai originale: quello delle donne rimaste vedove, per via della scelta di servire seriamente lo Stato davvero da parte dei giovani mariti.
È innegabile che qui i rischi siano stati maggiori dei vantaggi, dati alla mano: i quintali di tritolo posti sotto un’autostrada sono ampiamente eloquenti. Lo sono… leggi tutto
Gli ultimi giorni delle vite di Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, i tre agenti morti insieme al giudice Falcone e a sua moglie nell'attentato mafioso di Capaci, nel maggio 1992.
Claudio Bonivento ha rivestito ruoli di produzione fin dall'inizio degli anni Ottanta; dalla fine dei Novanta si è reinventato regista, quasi esclusivamente per fiction televisive, con… leggi tutto
Un ottimo film, per quanto televisivo, sulla mafia. Con un punto di vista assai originale: quello delle donne rimaste vedove, per via della scelta di servire seriamente lo Stato davvero da parte dei giovani mariti.
È innegabile che qui i rischi siano stati maggiori dei vantaggi, dati alla mano: i quintali di tritolo posti sotto un’autostrada sono ampiamente eloquenti. Lo sono…
Le testuali parole del titolo sono state pronunciate realmente da una moglie di uno degli agenti della scorta durante il funerale per la morte dei tre poliziotti morti e dei commissari anti-mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, compresa la moglie di Falcone Francesca Morvillo. Il film non intende raccontare i tragici eventi della strage di Capaci ma evidenziare le conseguenze e in…
Film per la tv che fa parte di quelle Classiche Pellicole a tema Attualita'-Sociale-Politico-Mafioso ed altro ancora che e' fatto apposta per non dimenticare certi fatti tragici che possono funestare delle vite di Personaggi che entreranno Loro malgrado nei Libri di Storia da qualsiasi parte Essi stiano.Bene Raffaella Rea.voto.5.5.
Gli ultimi giorni delle vite di Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, i tre agenti morti insieme al giudice Falcone e a sua moglie nell'attentato mafioso di Capaci, nel maggio 1992.
Claudio Bonivento ha rivestito ruoli di produzione fin dall'inizio degli anni Ottanta; dalla fine dei Novanta si è reinventato regista, quasi esclusivamente per fiction televisive, con…
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Commenti (1) vedi tutti
Un po' sceneggiato, un po' documentario, meno intrigante de "La scorta", ma si fa guardare. Bellissima l'immagine inziale con l'autostrada che "si solleva" - come una striscia di nastro adesivo - per lo scoppio dell'esplosivo.
commento di paosca