Regia di Alan J. Pakula vedi scheda film
L'assassinio di J.F. Kennedy e lo scandalo Watergate sono due tappe fondamentali per la storia americana recente. Il primo evento creò una crepa difficilmente sanabile nella società americana, visibile soprattutto agli intellettuali di sinistra degli anni Settanta; il secondo fece capire che la stampa era un potere che poteva svelare e controbilanciare gli intrighi di istituzioni e lobbies che manovravano nell'ombra. Perché un assassinio si colloca più o meno a metà strada, preludendo già al successivo film di Pakula, Tutti gli uomini del presidente (che dette un nuovo senso alla vecchia frase di Bogart "è la stampa, bellezza!"), ma senza la speranza che the power of the press potesse costituire un vero rimedio agli intrighi di palazzo. Le ultime sequenze, infatti, sono tremende, con il mezzo da golf che va a sbattere contro i tavoli rotondi del colore delle stars della bandiera americana.
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