Regia di Alan J. Pakula vedi scheda film
Una full immersion nella sindrome postkennedyana,sindrome da cui in America non sono ancora guariti.Curioso che questo film all'epoca fosse catalogato come un film fantapolitico.A vederlo non sembra così campato in aria,così fantascientifico.Del resto questo film è stato girato appena due anni prima di Tutti gli uomini del presidente ,la scalpellata definitiva alla credibilità della politica e ancora rimbombava il sielnzio sulle morti dei due Kennedy,uccisi da due presunti attentatori solitari.Qui un giornalista interpretato da un atletico Warren Beatty si imbatte nell'assassinio di un senatore e comincia a indagare perchè ha visto cose strane.E scopre quello che non deve scoprire,un organizzazione parallela allo Stato che controlla l'ordine precostituito con attentati politici fatti da persone reclutate per l'occasione.E'un film che oltre a sollevare il sipario sui poteri oscuri parastatali (che saranno inventati quanto si vuole però dopo l'attentato a Kennedy è impossibile escludere a priori) ha grossi meriti formali creando un atmosfera sulfurea che incombe minacciosa.La suspense si taglia con il coltello,il finale è angosciante,la solitudine di un uomo contro un sistema senza nome e senza volto.Il tutto ripreso in campo lungo con il rumore dei passi che quasi rimbomba nella testa dello spettatore.Il Sogno Americano è definitivamente tramontato....
non male
bravo
una garanzia
un giornalista vermanete sveglio e atletico,forse pure troppo...
notevole esercizio di stile
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