Regia di Elio Piccon vedi scheda film
quante cose non si sanno nella vita. ho scoperto cosa sono i trabucchi vedendo il corto di piccon. straordinarie strutture ancorate alla scogliera in legno di pino d'aleppo(leggo...) con antenne a cui sono ancorate reti larghe anche 1000 mt quadrati!!! nel 1967 ne esistevano ancora in funzione, azionati da lavoratori che stavano via dai paesi anche settimane. fatto più che altro di attesa che si alzi il vento giusto per poter abbassare le immense reti sospese a mezz'aria, i pescatori dormono cuocendo al sole, mangiano o fumano, mentre una sentinella in piedi a decine e decine di metri sopra le reti osserva prima che volti la corrente e poi che sia il momento giusto per poterle rialzare dal mare. il tutto mentre al largo i pescheracci rastrellano indiscriminatamente con le reti a strascico i bassifondi. come cavalli ciechi gli uomini silenziosi attendono gli ordini della sentinella e poi cominciano a spingere e girare in tondo per azionare il machingegno costuito da corde e carrucole. quando alla fine riescono a tirarlo su il raccolto è veramente misero. non resta che ripetere tutto daccapo con lo sguardo atterrito rivolto ai pescherecci. quando la pesca era abbondante o eccezionale, usava mettere uno straccio che indicava la strabiliante pescata. ormai da tempo questo non succede più. gli uomini srotolano e arrotolano in silenzio.
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