Regia di Michael Radford vedi scheda film
Un film piccolo piccolo passato inosservato che invece si rivela una bellissima sorpresa.Racconta una difficile storia d'integrazione nella Scozia quasi alla fine della Seconda Guerra Mondiale periodo in cui prigionieri italiani venivano portati per aiutare nei campi i contadini scozzesi e racconta la passione che scoppia tra la moglie di un fattore e uno di questi soldati,un napoletano chiacchierone(e come ti sbagli?)ma assolutamente di buon cuore.Una storia appassionata e assolutamente straziante raccontata da Radford con mano ferma e gentile e con la scelta azzeccata di non doppiarlo in italiano evitando di appiattire le difficolta'linguistiche molto importanti nell'economia del racconto.Nonostante la scelta di usare qualche classico luogo comune riguardo il popolo italico,si parla di senso d'appartenenza,di lontananza dalla famiglia,di agognato ritorno a casa,si riesce a evitare le trappole della retorica grazie anche all'incontaminata ambientazione delle campagne scozzesi e alla descrizione delle differenze tra i due popoli che convivono in perpetua diffidenza integrandosi poco o per nulla.Gli attori sono validi e anche se qualche tempo morto c'è è un film da valutare in maniera asolutamente positiva...
ok
non male
non sfigura
assai brava
non male
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