Regia di Jin-ho Hur vedi scheda film
Attendevo con un certo interesse questo remake cinese del film omonimo diretto da Stephen Frears nel 1988. Considerando che solitamente prediligo lo stile asiatico nello sviluppare queste storie e aggiungendo il cast stellare, che vede tra gli altri la star coreana Jang Dong-jung e le due attrici Zhang Ziyi e Cecilia Cheung che non comparivano assieme dai tempi dal THE LEGEND OF ZU del 2001, pensavo proprio di trovarmi di fronte ad un titolo sullo stile de IL VANTAGLIO SEGRETO o MEMORIE DI UNA GEISHA. Non avendo visto l'originale americano non mi è possibile fare confronti, ad ogni modo ho trovato il film del tutto noioso e deludente. La storia si svolge agli albori della Seconda Guerra Mondiale e vede la ricca Mo Jieyu (Cecilia Cheung) avanzare una grottesca scommessa al noto seduttore Xie Yifan (Jang Dong-gun). Costui è da sempre innamorato della donna, la quale non ha però mai ceduto ai suoi corteggiamenti. La scommessa consiste nel sedurre la giovane e vergine Beibei, promessa in sposa a un riccone ma innamorata ricambiata di un umile pittore suo coetaneo, per poi mollarla subito dopo. Xie decide di rendere più difficile il gioco, puntando alle grazie di Du Fenyu (Zhang Ziyi) una vedova in fuga dalla Manciuria. Qualora Xie vincesse la scommessa, Mo gli si concederebbe ma le conseguenze di questo perverso piano risulteranno irreparabili. Sicuramente una delle trame più inutili e ridicole a cui mi sia mai capitato di imbattermi. Oltre a questo, il film non mostra affatto la stessa intensità, le stesse atmosfere, la stessa caratterizzazione dei sentimenti dei protagonisti che si notano per esempio nei film di Wayne Wong o Wong Kar Wai. Le uniche cose che si salvano, grazie alle quali non ho attribuito al film proprio il voto minimo, sono le scenografie eleganti e sfarzose e la reacitazione ma per il resto non c'è altro. La storia, già di per sè ben poco interessante, si mostra anche mal sviluppata con evidenti cali di ritmo che scivolano ripetutamente nella noia. La tensione e la perversione che dovrebbero accompagnare un soggetto simile non vengono per nulla marcate, il fim perde infatti interesse già dopo i primi 5 minuti iniziali. Inoltre il finale è orribile, veramente uno dei peggiori che si potesse trovare e che favorisce l'impressione di aver sprecato i 100 minuti della durata. Una delusione quindi, un titiolo che può tranquillamente essere tralasciato senza rimpianti.
Fallimentare, la messa in scena non sarebbe male ma il film non appassiona mai più di tanto
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