Regia di Ben Wheatley vedi scheda film
Il regista Ben Weathly sembra amare senza ombra di dubbio il lato oscuro della psicologia umana ed esercita questa sua passione stemperandone però i toni truci in una black romantic comedy terribilmente british e in un contesto surreale e squilibrato, per quanto ordinario, ma allo stesso tempo inquietante.
Wheatley ha un forte gusto per il macabro e gioca con il sangue e gli omicidi perpetrati da due perdenti qualsiasi della middle-class britannica, gli efficacissimi Alice Lowe e Steve Oram, miscelando satira e gore in un affresco a volte spietato di ciò che la mente umana è in grado di partorire e, perchè no, strappandoci nel frattempo anche qualche risata.
Anche grazie ad una vivissima fotografia e a scelte musicali ad hoc il gioco a volte riesce, altre volte un pò meno anche perchè l'eccessiva crudezza di certe situazioni, per quanto voluto e studiato, non sempre viene stemperato a dovere dall'effetto comico, dagli spassosissimi dialoghi o dalla patina grottesca, e quindi anche sdrammatizzante, della pellicola stessa.
VOTO: 5,5
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