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Per una bara piena di dollari

Regia di Miles Deem (Demofilo Fidani) vedi scheda film

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La recensione su Per una bara piena di dollari

di 0372
5 stelle

La visione del western italiano “Per una bara piena di dollari” è legata proprio al bellissimo sito, che noi tutti amiamo.

Amo il western americano e ho sempre lasciato in disparte quello italiano.

Il mio è un atteggiamento esterofilo che potrebbe essere giudicato criticabile e accetto la critica.

Si tratta di un film di genere, con tanti difetti di sceneggiatura e nelle prestazioni attoriali.

Alcuni espedienti narrativi fanno sorridere, come la mira infallibile del protagonista Jeff Cameron, al secolo Giovanni Goffredo Scarciofolo, e le morti acrobatiche degli improbabili avversari del nostro.

Jeff Cameron è affiancato da un altro attore ben noto nel genere peplum, ossia l’americano Gordon Mitchell, al secolo Charles Allen Pendleton, che ha una carriera solida e strutturata anche se non di primissimo livello.

Su tutti però, prevale, con la sua capigliatura biondissima e lo sguardo allucinato l’interpretazione del sempre bravissimo Klaus Kinski, che dà vita ad un personaggio per lui classico e che risulta davvero convincente e magnetico.

Vi è poi il ruolo Jack Fillmore Betts, noto anche come Hunt Powers, attore statutinense dalla carriera non folgorante ma pur sempre membro dell’Actors Studio e tra gli attori preferiti del regista Demoflo Fidani, regista di molti spaghetti western e altri film all’italiana, dalla eclettica e poliedrica propensione artistica (anche al di fuori del cinema)  e che è stato un noto medium.

Un film consapevolmente di serie B, ma non tirato via ed anzi con l’intenzione - realizzata - di conseguire i migliori risultati possibili.

Bisogna - e parlo per me - spogliarsi dai propri pregiudizi e preconcetti e mettere in disparte una considerazione schizzinosa o snob di questo genere di film: se si riesce e credo di esserci riuscito, il film è potabile ed ha un suo senso ed una sua precisa collocazione.

Una piccola notazione per un aspetto per me importante: il doppiaggio. Davvero le voci di questo film, sono di primissimo livello e quasi "sprecate".

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