Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Un Van Sant poco personale ma non per questo non valido.
La storia parla di due rappresentati di una multinazionale che lavora nell'estrazione del gas che si presentano in una piccola cittadina americana di contadini per tentare di acquistare, grazie alla crisi economica, vasti territori a basso prezzo. Quando uno scienziato in pensione comincerà a insinuare il dubbio tra i suoi concittadini cominceranno a nascere i primi problemi e si deciderà di creare una sorta di referendum per decidere se dare alla multinazionale la possibilità o meno di agire.
Promised Land è probabilmente uno dei film meno personali del regista. Sia chiaro, si vede che è un film raccontato da Van Sant, ma manca quel guizzo tipico. Il film nasce da una sceneggiatura di John Krasinski poi rimaneggiata da Matt Damon e basata su una storia di Dave Eggers. Inizialmente il film doveva anche essere diretto da Matt Damon ma poi la regia passò a Van Sant. I due si trovano quindi alla terza collaborazione, dal momento che Damon ha scritto e recitato anche in Will Hunting e Gerry. Questo per dire che secondo me in Promised Land si sente più lo zampino degli sceneggiatori che del regista, sensazione amplificata dal momento che gli stessi appaiono nel ruolo di protagonista e "antagonista" nel film.
Detto questo, tutto ciò non è per me un difetto e a differenza di molti altri (critica inclusa) io ho apprezzato Promised Land non poco. Ho trovato interessante la tematica, l'ambientazione e i personaggi. Il personaggio interpretato da Krasinski, che a dirla tutta non ha mai avuto ruoli di grandi rilievo, riesce inoltre a valorizzarlo dando vita a un personaggio efficacemente inquietante. Senza fare spoiler, interessante anche il ritrarre i rappresentanti di una multinazionale come i buoni e gli ambientalisti come cattivi.
La storia è interessante perchè pur parlando di un semplice referendum cittadino riesce a regalare atmosfere inusuali, con personaggi sinistri e una città primitiva e ostile in cui i personaggi devono muoversi con cautela. Notevole anche la fotografia che riesce a cambiare il mood altalenante della cittadina tramite l'utilizzo sapiente della luce.
Secondo me lo sbaglio di molti è stato di considerare Promised Land come un film ambientalista mal riuscito, secondo me invece è un film che decide di usare il tema dell'ambientalismo come sfondo per raccontarlo in modo inusuale. Tra i difetti maggiori del film il finale, dove si sarebbe potuto osare di più.
P.S.: Sto sperimentando con Youtube, se volete supportarmi in questo esperimento cliccate QUI per vedere il video dedicato a Promised Land aiutandomi con un "mi piace", un’iscrizione o anche solo con una visualizzazione e se possibile fatemi sapere cosa ne pensate. Vi ringrazio :)
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