Regia di Alexandra Leclère vedi scheda film
E’ il primo film che vede recitare insieme due tra le migliori attrici del cinema francese, Isabelle Huppert - che tutti conoscono - e la non meno talentuosa Catherine Frot, meno nota in Italia, ma che ha al suo attivo ruoli indimenticabili, da « Aria di famiglia » di Cédric Klapisch (1997) a « La Dilettante » di Pascal Thomas (1998), passando per « Vipère au poing » di Philippe De Broca (2004) e l’elenco potrebbe essere molto più lungo. Ci si aspetta alla classica « gara di bravura » tra due attrici fuoriclasse, ma i registri su cui recitano le protagoniste sono completamente diversi. L’elegante e agiata Martine è una donna tormentata, insoddisfatta della sua vita e molto irascibile. All’opposto, Louise è spontanea, entusiasta di ogni piccola scoperta, fiduciosa nel futuro. La bravura di entrambe consiste nel far comunicare tra loro queste antitetiche sorelle, nel far ridere attraverso impagabili dialoghi tra sorde. Una commedia tutto sommato scontata sul piano dell’idea e della sceneggiatura, ma ampiamente riscattata dalla prova delle due protagoniste. E’ la prestazione di queste ultime a farmi assegnare quattro stelle al film. Ammetto di essere influenzato dalla mia immensa ammirazione nei confronti di Isabelle Huppert e Catherine Frot.
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