Regia di Josée Dayan vedi scheda film
Fra le tante trasposizioni cinematografiche del romanzo omonimo di Victor Hugo che io amo alla follia, questa è sicuramente la mia preferita, perciò le cinque stelle rappresentano un voto soggettivo.
Questa versione dei Miserabili, presentata come sceneggiato televisivo, fa rivivere il romanzo attimo per attimo ed è davvero elegante e molto curata in ogni dettaglio: dalle ambientazioni francesi alle scenografie; dalla sceneggiatura alle musiche e dal cast alle interpretazioni.
La trama, ambientata in una Parigi nel periodo successivo alla Restaurazione, è molto ben sviluppata, ha ottimi dialoghi e riesce ovviamente a coinvolgere ed entrare soprattutto nel cuore di quel pubblico dalla lacrima facile perchè ha una buona dose di pathos che tocca l'anima assoggettandola. Infatti è un film molto ben interpretato e ricco di anima ed anche se è di produzione televisiva che importa? Se riesce ad emozionare e far sentire gli spettatori calati nella storia che racconta e nell'epoca in cui si svolge, ha ben raggiunto il suo fine ed è certamente degno di ammirazione.
Come tutti ormai sapranno, la storia si svolge in un arco di tempo di circa vent'anni e racconta le vicissitudini di Jean Valjean, un galeotto che ad un certo punto della sua vita, inizia a cambiare e a redimersi, abbandonando la sua condotta disonesta per diventare un uomo altruista e dai nobili principi che prenderà a cuore il caso di Cosette, una dolce bambina rimasta orfana, che una coppia di locandieri molto cattivi che l'hanno sotto la loro tutela, maltrattano spesso e volentieri.
Personalmente posso dire che mi ha emozionata in particolar modo l'interpretazione di Gérard Depardieu, molto sentita ed intensa. E' lui il motore del film, anche se il supporto di altri bravi attori incide e riveste la sua importanza.
Per me è un piccolo capolavoro, garbato e "deliziosamente" drammatico, da gustarsi tutto d'un fiato e non a puntate.
Ha fatto un ottimo lavoro.
Intenso, credibile, perfetto nei panni di Jean Valjean.
Perfetto nel ruolo del perfido Thénardier.
Un ottimo Javert ossessionato dall'idea di catturare Jean Valjean.
Carina ed indovinata nei panni di Cosette.
Un Marius un po' insipido ed anche bruttarello... insomma, non mi piace neanche tanto come recita. Non è proprio il massimo...
Un'interpretazione non male di Éponine Thénardier, ma neanche lei per come recita è il massimo.
Bella.
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