Regia di Giorgio Ferroni vedi scheda film
Ben confezionato con un soggetto che stringe l'occhiolino al romanzo "Michele Strogoff" di Jules Verne. La sceneggiatura e la regia sono ordinate, ma propongono poco di gustoso. Si segnala una bella sequenza dove Giuliano Gemma viene crocefisso a terra, con una rete e degli stecchini applicati al volto per fargli cuocere gli occhi dal sole, e una sparatoria dai risvolti gialli in mezzo al polverone generato da una bufera.
Bene le interpretazioni con un Gemma che offre il meglio di sé quando finge di esser divenuto cieco ed elimina uno a uno i componenti della banda simulando degli incidenti. Bella la fotografia, non male la soundtrack di Morricone. Fece un successo strepitoso (3 miliardi), ma a livello qualitativo non è tra i migliori western. Lento. Voto: 6
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