Regia di Laurent Bouzereau vedi scheda film
Una conversazione tra amici di lunga data in uno chalet di montagna. Il resoconto di una vita intera. Un film biografico. Polanski si racconta e confessa in una lunga intervista filmata nella sua casa in Svizzera. Vicende talmente fuori dall'ordinario dall'essere esse stesse cinema o romanzo. Dal ghetto di Cracovia, per scelta sbagliata del padre che trasferì la famiglia in Polonia dalla Francia prima della guerra, alla sciagurata vicenda di Sharon Tate, assassinata dai seguaci di Charles Manson. La giovane attrice emergente e il regista franco-polacco, conosciutisi sul set, si erano da poco trasferiti in una villa a Los Angeles, luogo maledetto dove avvenne il massacro (cinque vittime in totale). La ragazza era incinta all'ottavo mese. Sullo schermo, in sintesi, i primi anni di vita di Polanski, compresa l'ascesa del nazismo, i provvedimenti razziali, il confinamento degli ebrei e la deportazione nei campi di sterminio saranno vicende portate sullo schermo nel celeberrimo "Il pianista", il film più rappresentativo dell'opera omnia del maestro. Una ventina di lungometraggi in regia, generi diversi, grandi successi: dal fortunato esordio con Il Coltello Nell'Acqua a Chinatown con Jack Nicholson; da film cupi come Repulsion, Rosemary Baby, Machbeth, L'inquilino Del Terzo Piano (intrisi del lato oscuro della sua personalità) a parodie o commedie come Per Favore Non Mordermi Sul Collo e Pirati, dal thriller di Frantic (Nuova e attuale storia d'amore con Emmanuelle Seigner, compagna di vita e musa ispiratrice) al solido e sfaccettato dramma degli ultimi titoli. Ampio spazio all'episodio che vede coinvolto il protagonista riguardo la condanna per violenza sessuale e rapporto con una minorenne avvenuto a fine anni settanta, costatogli il carcere e una fuga (con recente ri-arresto e altro carcere) da parte della giustizia americana, sulle sue tracce in giro per il mondo. Personaggio controverso, intriso della Settima Arte sin dai suoi esordi come attore, da ragazzino. Una curiosità: il videoclip de Gli Angeli di Vasco Rossi porta la sua firma. Documentario interessante. Ben fatto.
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