Regia di Thomas Vinterberg vedi scheda film
Per la regia del danese Vinterberg, un thriller sorprendente, angosciante e ricco di critica alla società e all'uomo di oggi, con un grande Mikkelsen come protagonista.
Può una bugia apparentemente innocente detta da un bambino causare conseguenze decisamente violente come una caccia all'uomo?
Certo che può, e su questo si basa Il sospetto.
Thriller del 2012 diretto da Thomas Vinterberg, premiato a Cannes ma trascurato agli Oscar che gli ha preferito La grande bellezza di Sorrentino (ossia il film italiano più sopravvalutato degli ultimi anni).
Inutile confermare che secondo me il film di Vinterberg avrebbe meritato MOLTO di più l'Oscar al film straniero.
Stiamo parlando di un film bellissimo, scritto, diretto e interpretato in maniera eccelsa.
Vinterberg è riuscito con la sua idea a muovere una critica pesante alla società di oggi. Una società in cui la cosiddetta caccia alle streghe è ancora possibile, ma ancora più crudele intellettualmente parlando rispetto al passato.
Il regista muove la sua critica e lo fa dirigendo i suoi personaggi nella maniera migliore possibile, dando al tutto un atmosfera di surreale pesantezza.
La fotografia, armonicamente fredda, e il gioco di ombre registico contribuiscono alla creazione della suddetta atmosfera, come anche la quasi totale assenza di un accompagnamento musicale continuato.
La storia coinvolge e nonostante la sceneggiatura patisca qualche forzatura (forse però necessaria per marcare il concetto di ottusità umana) il grande senso di angoscia che pervade il tutto non mi ha fatto staccare gli occhi dalle immagini.
Merito anche dei dialoghi realistici che evidenziano a dovere lo stato d'animo dei personaggi.
Ma forse il pregio più evidente è l'attore protagonista, Mads Mikkelsen, che in questo film è semplicemente spaventoso.
La sua espressività, la sua mimica facciale e fisica e la sua incredibile capacità di generare empatia nello spettatore con il suo talento, interpretando un ruolo non facile per via della scrittura del suo personaggio, tavolta ambigua oserei dire, sono forse il vero motivo per la riuscita egregia di questo film.
In sintesi posso affermare che Il sospetto è un piccolo capolavoro, decisamente più meritevole della Grande fregatura sorrentiniana.
Voto: 9/10.
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