Regia di Thomas Vinterberg vedi scheda film
Un capolavoro di tensione
Non capita spesso di vedere un film che ti proietta in uno stato di angoscia dal primo all'ultimo minuto. È il caso di questo bellissimo film, nel quale il protagonista Lucas (uno strepitoso Mads Mikkelsen) finisce nel tricarne del sospetto di abusi sessuale minorili, lui che con i minori ci lavora. Nulla di vero, ma se un'intera comunità ne è convita il risultato è lo stesso massacrante e senza via di scampo. Una comunità tenuta insieme, oltre che da un nemico (in questo caso apparente), anche da una complicità primordiale estrema dove la caccia è il rito di iniziazione dei giovani. Solo il figlio di Lucs crede alla sua innocenza, forse perché sa come figlio di che natura è il padre. Il quale tenta una ribellione anche con la violenza per dimostrare la sua innocenza, ma ormai il dado è tratto. Solo il tempo rimedierà ai danni, e alla fine sarà ancora la caccia a riunire la comunità, Lucas compreso...anche se uno sparo finale lascia aperto ogni dubbio voluto dal regista danese Thomas Vinterberg. E onore al merito a lui per aver firmato una pellicola di altissimo livello dove la brutalità è travestita di perbenismo.
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