Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Alla ricerca del virus(o bacillo) della follia:un neuropsichiatra,il dottor Bonaccorsi direttore di un manicomio è ossessionato dalla ricerca della ragione della follia dei suoi pazienti.E lui crede che tutto sia riconducibile a un virus e crede di averlo pure trovato(un puntino nero con un alone rosso).A guardare il manicomio che dirige sinceramente qualche dubbio sulla sua sanità mentale viene a noi per tutto quello che accade.Si vive in un clima di perseverante promiscuità,ha organizzato un vero e proprio harem anche con mogli di colleghi fino a che le obiezioni scientifiche di una nuova dottoressa e un suicidio gli faranno abbandonare il manicomio perchè a dire suo la pazzia è qualcosa di contagioso e stare là dentro vuol dire entrare nell'abisso come era già successo al padre morto suicida.E quando esce trova la pazzia diffusa a macchia d'olio:l'avvio della dittatura fascista.La storia non sarà facilmente comprensibile ma ha il suo fascino in mezzo a un mare di stranezze:la colonna sonora è particolare e la cura formale di Bolognini è come al solito ben evidente.Anche se poi a ben rifletterci dopo la visione del film rimane poco o nulla:solo un altra grande prova di Mastroianni impegnato a dare credibilità a un personaggio e a una storia che in realtà non ne hanno.Il film fallisce proprio perchè si maschera da opera immorale pur se cerca di insinuarsi nelle pieghe della coscienza con il suo accumulare di nudi e situazioni ad alto tasso di ambiguità.Ma se vuole insinuare qualche dubbio....beh allora non ci siamo....
esibisce il giusto
non male
ok
se la cava nel cercare di rendere credibile un personaggio incredibile
il solito calligrafismo formale:un opera formalmente riuscita ma senza troppa anima
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