Regia di David Petrucci vedi scheda film
Un film d'esordio. Persino Kubrick, alla sua opera d'esordio, fece un film scadente. Ma qui andiamo oltre ogni possibile e immaginabile sciatteria.
Soggetto, sceneggiatura, attori, regia, musica: tutto si fonde senza che nulla venga a intaccare l'impressione di "braccia rubate all'agricoltura".
Un solo esempio? Il giornalista che insegue il killer Canepazzo si trova ad un certo punto, cosi' viene narrato, a "sprofondare sempre di piu' nell'incubo" (cito a memoria). Bene: questo sprofondare nell'incubo viene descritto con un agitarsi nel sonno che, piu' che causato da incubi, sembra causato da troppa paella fatta con pesce scaduto. E questo per cinque minuti cinque!
Ho riso come un matto per meta' del film, poi non ce l'ho piu' fatta e ho spento la TV.
Per fortuna il cinema e' un'arte costosa: non so come hanno fatto gli autori di questa roba indigeribile a trovare i soldi per il primo film, ma non troveranno di sicuri quelli per il secondo.
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