Dopo che suo padre è stato assassinato durante gli anni Ottanta da un famoso serial killer noto come Canepazzo, il giovane Marco Costa (Gian Marco Tavani) ha deciso di studiare criminologia per riuscire a far luce sulla vicenda. Secondo le cronache, Canepazzo è morto suicida nel 1986 ma questa tesi non convince Marco, il quale attraverso alcuni indizi ritrovati sospetta che la verità sia ancora più complessa ed agghiacciante. A dargli manforte è anche David Moiraghi (Giuseppe Schisano), un giovane giornalista che ha sviluppato una particolare nevrosi nei confronti di Canepazzo.
Un atipico thriller tricolore. Qualcuno ha voluto definirlo con queste parole. Non si sa se per sottolinearne l’originalità o, al contrario, per alludere ad una dissonanza di fondo tra l’ambientazione culturale e l’idea che l’autore ha voluto trasportarvi. Il trasferimento di una storia americana – la vicenda del serial killer che si firmava Crazy Dog –… leggi tutto
Rilanciare il cinema di genere in italia sembra diventata una missione quasi impossibile, vuoi per ragioni distributive che non premiano pellicole anche meritevoli rispetto alle ciofeche di tutti i generi che vengono dall'estero, vuoi per evidenti limiti realizzativi. In questo caso oltre ad avere evidenti limiti realizzativi (leggi budget basso), ci sono delle lacune evidente che fanno di… leggi tutto
Rilanciare il cinema di genere in italia sembra diventata una missione quasi impossibile, vuoi per ragioni distributive che non premiano pellicole anche meritevoli rispetto alle ciofeche di tutti i generi che vengono dall'estero, vuoi per evidenti limiti realizzativi. In questo caso oltre ad avere evidenti limiti realizzativi (leggi budget basso), ci sono delle lacune evidente che fanno di…
Un film d'esordio. Persino Kubrick, alla sua opera d'esordio, fece un film scadente. Ma qui andiamo oltre ogni possibile e immaginabile sciatteria.
Soggetto, sceneggiatura, attori, regia, musica: tutto si fonde senza che nulla venga a intaccare l'impressione di "braccia rubate all'agricoltura".
Un solo esempio? Il giornalista che insegue il killer Canepazzo si trova ad un certo punto,…
Un atipico thriller tricolore. Qualcuno ha voluto definirlo con queste parole. Non si sa se per sottolinearne l’originalità o, al contrario, per alludere ad una dissonanza di fondo tra l’ambientazione culturale e l’idea che l’autore ha voluto trasportarvi. Il trasferimento di una storia americana – la vicenda del serial killer che si firmava Crazy Dog –…
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