Pur lavorando in incognito e con il nome in codice di Miele, la trentaduenne Irene (Jasmine Trinca) è abbastanza conosciuta negli ambienti ospedalieri per la sua propensione ad assistere persone in cerca d'aiuto. Irene, che vive da sola e all'apparenza è una ragazza come tante altre, da tre anni si dedica ad alleviare l'agonia dei malati terminali, stabilendo con loro un rapporto di empatia e aiutandoli a morire. Quando però la contatta Grimaldi (Carlo Cecchi), un settantenne in ottima salute ma stanco di vivere a causa di un male invisibile che gli tormenta l'anima, Irene si ritrova a dover prendere decisioni inaspettate e a cercar risposte che le sconvolgono l'esistenza.
Note
Nell’opera prima di Valeria Golino, adattamento del romanzo "A nome tuo" di Mauro Covacich, più del tema dell’eutanasia a domicilio, a imprimersi sulla pellicola è l’energia di Miele, ovvero di Jasmine Trinca: portatrice sanissima di tutta quella vita che sottrae ai pazienti consenzienti che non accetta legami e non si lascia prendere da niente e nessuno. Solo dall’amorevole macchina da presa della regista, che la dirige con adesione travolgente e fa dimenticare anche qualche vezzo da debutto autoriale. E l’alchimia fra la Trinca, sensuale e a tratti animalesca, e Carlo Cecchi, misurato e ironico, è di quelle che da sole valgono il prezzo del biglietto.
La tematica è importante e delicata, e viene affrontata in maniera tutt'altro che dogmatica regalandoci un film intenso con una Trinca quantomai convincente. Brava la Golino per coraggio e scelte registiche. Voto 4 stelle e mezza (2024)
Parola mia, codesta Miele emana il fascino sublime della regina Eboshi! Peccato per la recitazione a tratti affettata e qualche sbracatura nei dialoghi, altrimenti il film sarebbe da podio. Intenso.
Storia a tinte forti e d'Attualita' trattata da un'esordiente in Cabina di Regia Valeria Golino in modo sincero e quasi mai retorico,bene gli Interpreti ma lo stesso lo spaccato di Storia in visione non mi ha del tutto colpito.voto.4.
L'esordio registico della Golino ti lascia piacevolmente a bocca aperta.E' raro negli ultimi tempi che un film italiano faccia questo effetto.Un film toccante bravi gli attori.
Irene e il mare. Irene e la musica. Irene e i viaggi. Irene e il sesso. Irene e i ricordi innevati di una madre scomparsa da tempo. Azioni e reazioni come bracciate ossessive compulsive che definiscono un’esistenza sola e solitaria, interrotta e colma di flussi devianti, un’anima in fuga verso gli abissi oscuri dei mali e del Male. Miele e (è) un’altra sé, tenera e decisa… leggi tutto
Arriva un ulteriore tassello sull’argomento che già precedenti illustri hanno preso in considerazione. Da Bella addormentata a Million dollar baby, da Mare dentro ad Amour e a Kill me please, il dilemma etico del fine vita non cessa di mostrare così tante sfumature e sfaccettature diverse una dall’altra. L’esordio in regia di Valeria Golino fa intravedere luci ed ombre su di un percorso… leggi tutto
Tema assai impegnativo per un esordio: una giovane donna di nome Irene effettua trasferte in Messico per procurarsi clandestinamente dei barbiturici che possono procurare una morte indolore ai malati terminali. Rientrata in Italia, dietro lauto compenso fornisce illegalmente i farmaci ai malati e li assiste durante l'assunzione. Quando però un giorno si accorge di aver venduto il kit ad un… leggi tutto
Un film coraggioso che si approccia al tema del fine vita, virando lentamente verso una posizione conservatrice, salvo svoltare all'ultimo sul tema dell'eutanasia, in una evoluzione narrativa molto interessante. Ciò detto, tutto il resto zoppica. Un cast di livello cui manca l'amalgama, forse per via di una protagonista che non riesce a legare assieme i quadri della sua vita scenica. La…
"Io reputo che ufficio del medico sia di rendere la salute e di alleviare le sofferenze e i dolori, non solo quando questo sollievo può condurre alla guarigione, ma anche quando può servire a procurare…
Frammenti di un ventennio a bassa intensità.
- Europa.
- Vita.
- Mediterraneo.
- CO²: ca. 410 ppm.
- Kurdistan.
Articolo di Limes OnLine a firma Lucio Caracciolo…
Miele mi è stato segnalato da una mia amica, ho visto oggi ed e’stato amore a prima vista veramente notevole la prima regia di Valeria Golino, scene girate con una nettezza ed una pulizia formale che stupiscono . Comunque il pregio di questo film tra i tanti e’l’ottima Jasmine Trinca che interpreta il film con una grande recitazione , questa ragazza è maturata…
L'esordio di Valeria Golino dietro la macchina da presa, con questo film incentrato sull'eutanasia, tema non facile da trattare al cinema senza cadere nel banale o nel retorico. La Golino mostra invece estrema delicatezza e sensibilità nell'affrontarlo, attraverso gli occhi di una giovane donna (Jasmine Trinca) che sembra vivere sulla propria pelle il dramma di chi - per colpa di gravi…
Per denaro Irene aiuta i malati terminali a spegnersi evitando inutili sofferenze; ciò che fa, naturalmente, è al di fuori della legge. Ma la sua missione, dal punto di vista 'morale', è destinata a scontrarsi con la realtà di Carlo, settantenne in ottima salute, ma depresso e desideroso di 'staccarsi la spina'.
Miele, l'esordio registico di una Valeria…
L'esordio alla regia di Valeria Golino non è dirompente, ma assai apprezzabile. D'altronde, la serietà, l'attualità, la spinosità dell'argomento trattato - l'eutanasia - si presterebbe a un vasto precipizio, qualora il senso della misura e la voglia di strafare e centrare il bersaglio al primo colpo si scontrassero furiosamente e il primo soccombesse . Per fortuna,…
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Commenti (7) vedi tutti
La tematica è importante e delicata, e viene affrontata in maniera tutt'altro che dogmatica regalandoci un film intenso con una Trinca quantomai convincente. Brava la Golino per coraggio e scelte registiche. Voto 4 stelle e mezza (2024)
commento di robynestaUn buon esordio che bisogna incoraggiare (vedendolo).
leggi la recensione completa di ezioParola mia, codesta Miele emana il fascino sublime della regina Eboshi! Peccato per la recitazione a tratti affettata e qualche sbracatura nei dialoghi, altrimenti il film sarebbe da podio. Intenso.
commento di andenkoDebutto col botto della Golino. Una storia attualissima interpretata da un'attrice che in questo film è in stato di grazia.
commento di slim spaccabeccoStoria a tinte forti e d'Attualita' trattata da un'esordiente in Cabina di Regia Valeria Golino in modo sincero e quasi mai retorico,bene gli Interpreti ma lo stesso lo spaccato di Storia in visione non mi ha del tutto colpito.voto.4.
commento di chribio1L'esordio registico della Golino ti lascia piacevolmente a bocca aperta.E' raro negli ultimi tempi che un film italiano faccia questo effetto.Un film toccante bravi gli attori.
commento di sigourneyrulesOTTTIMO ESORDIO PER LA VALERIA.BRAVISSIMI JASMINE E CARLO.
commento di fralle