Regia di Hideki Takeuchi vedi scheda film
Forse tra le operazioni più improbabili e dunque più irresistibili della storia del cinema, Thermae Romae porta i giapponesi nell’antica Roma e... viceversa! Il tutto passando per Cinecittà, perché è sul ricco set realizzato per la serie tv Roma, andata in onda dal 2005 al 2007, che sono state girate le parti ambientate nella città eterna durante il regno dell’imperatore Adriano. Il protagonista, Lucius Modestus, ha appreso dai greci l’arte dell’architettura ed è specializzato nella costruzione di terme, ma i suoi progetti sono troppo classici per la nobile clientela. Trova però inaspettata ispirazione in un vortice che, dal fondo di una piscina termale, lo trasporta nel Giappone contemporaneo. I prodigi idraulici e tecnologici cui assiste fanno vacillare in lui il mito della superiorità romana ma, vinto il proprio orgoglio, cerca di riprodurli nel suo tempo con risultati approssimativi eppure di grande successo, tanto da finire coinvolto negli intrighi alla corte di Adriano e da partecipare a una missione in terra straniera. Non manca nemmeno una love story, perché dell’aitante architetto si innamora perdutamente la dolce Mami, aspirante disegnatrice di fumetti che per parlare con lui ha fatto un corso intensivo di latino. Anche lei è presto travolta da questi strani salti temporali via terme, accompagnati da sequenze in cui un soprano canta a squarciagola tra le montagne, senza una ragione e riposandosi solo durante i titoli di coda. Lo scheletro narrativo del film deriva dal manga omonimo di Mari Yamazaki, pubblicato in Giappone dal 2008 (e in Italia dal 2011), e mostrato alla fine nelle tavole di Mami. Si tratta però di opere molto diverse, perché il manga – adattato anche in una breve serie animata di tre episodi – era quasi didattico e insegnava i vari benefici delle acque termali, oltre che alcune caratteristiche della Roma antica. La pellicola invece, a partire dalla scelta di attori giapponesi per i protagonisti romani, costruisce sull’assurdità delle situazioni un esilarante crescendo. Tanto che ne è già stato realizzato un sequel e si parla anche di un terzo capitolo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta