Regia di Gakuryu Ishii vedi scheda film
Discreto film vagamente di arti marziali giapponese girato con un ritmo tendente al lento e con uno stile molto particolare. Il cast è ottimo e ha come protagonisti Tadanobu Asano, che si vedrà in BATTELSHIP assieme a Liam Neeson e Rhianna, oltre che Daisuke Ryu, nel ruolo del monako Bemkei, visto anni prima in diversi film di Kurosawa come RAN e KAGEMUSHA-L' OMBRA DEL GUERRIERO. Il film riprende certi aspetti dei lavori del defunto regista ad esempio nei costumi e in certe scenografie, ma è più vicino agli svolgimenti dei wuxia moderni con diverse sequenze splatter aggiunte. Il momento più indovinato è il duello finale tra Asano e Ryu con effetti visivi simili ai fuochi artificiali quando le loro armi si incontrano, però non bisogna aspettarsi tantissima azione come in 13 ASSASSINS che, per la maggior parte del film scarseggia. La storia si svolge nel Giappone del dodicesimo secolo, dove il clan Heiki deteniene il controllo militare su Kyoto dopo aver sconfitto i rivali del clan Genji. Però, chiunque osi attraversare il ponte Gojoe, alle porte della città, viene ucciso da un misterioso demone che si pensa essere l' ultimo superstite del clan sconfitto. Dopo vari tentativi miseramente falliti dai propri soldati, i capi del clan Heiki constringono un misterioso monaco, un tempo spietato guerriero, ad eliminare il demone con la sua Sacra spada. Nel complesso è un film apprezzabile, anche se la durata è eccessiva e certi momenti sono difficilmente comprensibili. Spesso, i film giapponesi non equivalgono in spettacolarità architettonica e paesaggistica quelli cinesi recenti, e anche questa volta le scenografie non sono altrettanto esaltanti però un certo fascino nelle atmosfere riesce a emergere. Lento e difficilmente collocabile come genere ma non malvagio, poi Ryu è proprio credibile nel suo ruolo
Ottima
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