Regia di Mikio Naruse vedi scheda film
Visto con questo in sottofondo. In qualche modo fluttua in sincrono con i tagli e gli scarti tonali del film. Forse è esagerato, ma durante tutto il film ribadiva in forma sonora come Naruse fosse capace di rendere la malinconia ritmica e frenetica, come riusciva a trasformare sentimenti semplici in dolly degni di una montagna russa. E il cartello stampato sul mare è uno di quei momenti cinematografici da "once in a lifetime" che non si scordano con facilità.
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