Regia di Daniel Lee vedi scheda film
Una delle numerose grandi produzioni epiche e storiche orientali molto in voga nell' ultimo decennio. WHITE VENGEANCE è il terzo lavoro del genere diretto da Daniel Lee dopo THREE KINGDOMS: RESSURRECTION OF DRAGON del 2007 con Andy Lau e 14 BLADES del 2010 con Donnie Yen. Solitamente questi film godono di una grande spettaccolarità scenografica e archittettonica oltre che di una particolare bellezza estetica e paesaggistica che li rendono quasi sempre ottimi. Questa volta però, il film non è del tutto riuscito: la durata di 135 minuti è decisamente eccessiva, la storia narrata è interessante ma sviluppata in modo freddo senza quindi consentire alllo spettattore di "affezionarsi" ai personaggi e la seconda parte è veramete pesante e noiosa. Inoltre, la spettaccolarità e la potenza visiva sono inferiori rispetto ai film simili diretti per esempio da Zhang Yimou e Ching Siu-Tung mentre il cast non l' ho apprezzato tanto a parte Leon Lai. Anthony Wong sembra imitare le espressioni sofferte di Chow Yun-Fat e gli altri attori non sono carismatici, si vede anche Chen Kuan-Tai in un piccolo ruolo. La storia racconta il rapporto tra due fratelli di sangue, Liu Bang ( Leon Lai ) e Xiang Yu ( Feng Shao-Feng ), in competizione per il potere durante il periodo della caduta della dinastia Qin. Mentre la Cina imperiale era nel caos, i due divennero comandanti dell' esercito ribelle al servizio del re Huai di Chiu. Amici stretti, i due guerrieri diventano rivali a seguito di un espediente tramato proprio dal re che servono, il quale vuole trarre vantaggi dalla loro competizione. Il re infatti dice che chiunque sovvertirà il regno di Qin in Guanzhong potrà essere nominato lord di Qin. Xiang Yu si trova oltre il confine a combattere contro la forza principale dell' esercito di Qin e affida Ju li ( Liu Yifei ) la donna che ama, all' amico Liu Bang. Costui, dopo aver espresso il suo amore per Ju Li, prende la decisione di invadere Guanzhong per primo, mentre la maggior parte dell' esercito è occupato a combattere contro Xiang Yu. Furioso e trradito, Xiang progetta di uccidere il suo ex fratello di sangue al banchetto tenuto ad Hong Men, qui ci sarà uno scontro diretto tra i due consiglieri dei rispettivi soldati. Questo scontro è il fattore che fa perdere completamente di intensità al film che già prima era stato sotto la media del genere. Viene infatti inscenato un interminabile e prolisso duello alla dama cinese, alle cui mosse corrispondono quelle dei soldati, decisamente noioso e con location ridottissime. I combattimenti epici che seguono non sono niente di speciale e piuttosto poveri; il finale non è male ma la lunga durata si fa sentire ed è difficile arrivare alla fine. Non è inguardabile ma questi film solitamente offrono molto di più, a parte 14 BLADES le regie di Daniel Lee sembrano sempre un po' anonime
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