Regia di Marcos Efron vedi scheda film
Un thriller piuttosto convenzionale ....
Due giovani turiste americane gironzolano per l' Argentina in bicicletta , ma non saranno fortunate ... Già detto così si capisce che ci troviamo davanti a qualcosa di già visto infinite volte . Resta solo da capire se se la storia si limiterà a restare nell' ambito del genere thriller o se virerà verso l' horror splatter , in stile " Hostel " o " Turistas " . Nel lontano 1970 era uscito un film inglese con il medesimo titolo ( tradotto da noi con il più esplicito " Il mostro della strada di campagna " ) ed uno spunto analogo , anche se ambientato nella meno esotica campagna francese . Quella pellicola è ancora oggi apprezzata da qualcuno per la sua originalità . Diciamo che qui invece è tutto piuttosto prevedibile , con le classiche difficoltà del turista in una terra straniera in cui le autorità non ti prendono sul serio e con la stereotipata ambiguità di alcuni personaggi .
Un po' di tensione si crea ma l' originalità latita . E non bastano le fantasmagoriche locations di Villa Epecuén , paese restituito dalle acque , e la bella fotografia di Gabriel Beristain a far raggiungere la sufficienza a questa pellicola dello sconosciuto regista Marcos Efron . Due parole sul cast : Amber Heard e Odette Yustman sono gran belle ragazze e lo dimostrano volentieri , Karl Urban è un baccalà con un personaggio idiota e Cesar Vianco ha l' espressione inquietante di Willem Dafoe . Alla fine gli do 5- solo perchè evita accuratamente lo splatter .
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