Regia di Giacomo Campiotti vedi scheda film
Il racconto della vita di Gesù, profeta-dio della religione cristiana, visto attraverso gli occhi della madre Maria.
Fiction religiosa in due puntate dalla stereotipata lunghezza di cento minuti ciascuna (atte alla duplice messa in onda in prima serata), uno dei tanti lavori che ciclicamente la televisione di Stato italiana propone per ingraziarsi il Vaticano. Non sorprende che dietro la macchina da presa venga infilato Giacomo Campiotti, già esperto di film tv cristianeggianti (Giuseppe Moscati: l'amore che guarisce; Bakhita, la santa africana; Preferisco il paradiso) e in ogni caso valido mestierante pronto pressochè a tutto. Campiotti scrive anche la sceneggiatura insieme a Francesco Arlanch; la storia è quella narrata nei testi sacri ai cristiani e la saga fantasy di Gesù, profeta-dio dai mille superpoteri, viene ripercorsa con discreta fedeltà alla pagina stampata. La coproduzione fra Italia e Germania impone un cast internazionale nel quale però non spiccano nomi degni di nota e che, anzi, prevede una qualità delle interpretazioni mediamente bassina; fra i nomi in scena vale la pena di ricordare Andreas Pietschmann, Alissa Jung, Paz Vega, Antonia Liskova, Andrea Giordana, Roberto Citran, Lele Vannoli, Remo Girone, Thomas Trabacchi e Nikolai - figlio di Klaus - Kinski. Ritmo sonnolento e dialoghi terra terra, la narrazione viene condotta in modo tale da raggiungere anche gli spettatori meno attenti o ricettivi; francamente una rievocazione fra le peggiori della vita di Cristo. 2/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta