Trama
Tamae (Yoshiko Okada), una famosa attrice cinematografica giapponese che ha fatto fortuna a Hollywood, torna a Tokyo intenzionata a riprendersi la figlia Shigeko (Toshiko Kojima), che aveva abbandonato sei anni prima, poco dopo la nascita. La bambina vive felice in una bella casa con il padre Atsumi (Shinyo Nara), la sua nuova moglie, Masako (Yukiko Tsukuba), che Shigeko ama moltissimo e crede essere la vera madre, e con la nonna paterna Kishiyo (Fumiko Katsuragi). Quando la società di Atsumi fa bancarotta, Tamae scorge l'occasione giusta per farsi perdonare dell'abbandono, offrendosi di fornire l'aiuto economico necessario. L'uomo rifiuta l'offerta e la richiesta della donna di tornare a fare da madre alla figlia, preferendo affrontare le conseguenze del fallimento, e viene incarcerato per non aver pagato i dipendenti. Quando la stessa offerta viene fatta a Kishiyo, che non ha intenzione di adattarsi a vivere in povertà, questa porta di nascosto la bambina da Tamae, trasferendosi a vivere da lei, sperando di farla accettare come la vera madre. Masako, ora sola, scopre l'accaduto e tenta, aiutata da un vagabondo, di farsi ridare la bambina che ha cresciuta.
Note
Uno dei primi film muti di Mikio Naruse, basato su una storia di Kogo Noda, sceneggiatore di Yasujiro Ozu. La pellicola è internazionalmente nota come No Blood Relation e The Stepchild.
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