Espandi menu
cerca
Penne nere

Regia di Oreste Biancoli vedi scheda film

Recensioni

L'autore

cherubino

cherubino

Iscritto dal 2 febbraio 2015 Vai al suo profilo
  • Seguaci 190
  • Post 80
  • Recensioni 479
  • Playlist 162
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Penne nere

di cherubino
7 stelle

Film in bianco e nero non privo di fascino che ci riporta al dramma dei tanti nostri progenitori che tentarono il rientro dall'Albania dopo l'8 settembre 1943. Occasione per rivedere un giovane Mastroianni con Marina Vlady quindicenne e il piccolo Enzo Staiola di "Ladri di biciclette".

PENNE NERE (1952) 

https://www.youtube.com/watch?v=5U6Y-yey7xU

 

 

Sono molti i motivi per cui, almeno per me, questo film in bianco e nero del 1952 non è privo di fascino.

Il più importante è che non si tratta di vicende lontane da noi, tutt’altro: furono genitori, mica pochi, di quelli che hanno la mia età a trovarsi, l’8 settembre del 1943, in Albania, abbandonati a loro stessi, ai quali rimase un solo obiettivo, riuscire a tornare alle loro case; e lo tentarono, a piedi, nonostante il pericolo e le sofferenze, purtroppo non tutti con successo.

Uno di questi fu il padre di mia moglie, classe 1909, non certo entusiasta del ventennio: sei anni di vita “persi”, fra servizio militare e poi Grecia e Albania. Persone che erano state costrette a combattere senza sapere perché, senza ideali politici, vite vissute, nelle loro giovinezze, quasi tutti nelle campagne o nei monti (del Friuli, in questo film: belle immagini), con le loro famiglie, nella povertà come sempre, impegnati a “tirare avanti” onestamente nel loro “piccolo mondo antico”.

 

La definizione che ho usato mi riporta naturalmente al romanzo di Guareschi e dunque alla figura di Don Camillo. Anche in “Penne nere” c’è un parroco che ha un ruolo importante a fianco dei suoi compaesani: sarà lui a suggerire di informare i quaranta reduci, ancora nascosti sulla cima del monte vicino al paese, che i cosacchi, prima di allontanarsi, stanno per far saltare la diga: tutte le loro case verrebbero inevitabilmente distrutte.

E del film “Don Camillo” Oreste Biancoli aveva pochi mesi prima partecipato alla sceneggiatura. Questo film è del tutto suo: soggetto, sceneggiatura e regia.

 

Altro elemento di fascino è rivedere il piccolo Enzo Staiola di “Ladri di biciclette”: è lui che interpreta il Tonino che si arrampica sulla sommità del monte per avvertirli e ottenere il loro intervento in extremis. E anche di quel capolavoro il bolognese Biancoli aveva firmato insieme ad altri la sceneggiatura.

Fu infatti prima di tutto sceneggiatore, nonché soggettista. La sua filmografia si compone infatti di quasi novanta film, girati fra il 1930 e il 1962, ma di essi le regie sono solo otto (e questa è l’ultima, dopo 11 anni dalla precedente), in trenta è autore del soggetto, in tantissimi è sua la sceneggiatura.

In ogni caso, una figura non trascurabile del nostro cinema, che mi fa piacere aver avuto la possibilità di ricordare ai più giovani.

 

La “retorica”: sì, in particolare il commento fuori campo che accompagna le vicende ha una enfasi che può ritenersi eccessiva e che può ricordare quelli dei film di propaganda bellica di dieci anni prima. Ebbene, questo che penso ai più apparirà un “difetto” del film, è stato per me un altro elemento di fascino: perché la consuetudine a quel tipo di commenti nel “ventennio” mi è parsa utile a farci proprio “essere”, noi spettatori, in quegli anni; naturalmente, il contenuto non è qui certo a favore della guerra.

La sensazione è che il regista abbia voluto tornare dietro la macchina da presa ancora una volta, dopo tanto tempo, perché conosceva da vicino il destino amaro di quei ragazzi nati una decina d’anni dopo di lui (classe1898) e ne volle parlare: ma cercando - a parte la voce fuori campo - di non eccedere, nel film, con toni o episodi troppo drammatici ed immagini sensazionalistiche, che avrebbero sminuito il ricordo dell'odissea realmente vissuta da tanti.

Solo il finale, d'azione, è un evento fuori del comune. E poi, c'è giustamente il lieto fine: la storia d'amore non è elemento centrale di questo film e dunque non doveva diventarlo alla fine. 

 

Rivedere (o vedere per la prima volta, come nel mio caso) questo film è anche l’occasione di rivedere Marcello Mastroianni giovane e ancora, dopo oltre un decennio dall'esordio - e nonostante la sua bellissima voce -  doppiato da altri, in questo caso per fortuna da Giuseppe Rinaldi (mi fa uno strano effetto sentirlo parlare con la voce di Manfredi o di Sordi).

Ma soprattutto, che piacere vedere Marina Vlady al suo primo film in Italia, non ancora quindicenne: era già comparsa in quattro film, di cui il primo ad undici anni di età. Deliziosa!

Camillo Pilotto, Guido Celano e Vera Carmi arricchiscono il cast di questo film e non sono comprimari qualunque bensì ottimi attori con filmografie (specie il secondo) vastissime.

Solo della Carmi, la più giovane dei tre, il nome mi è ben noto ma non ricordo di averla vista in altre pellicole, benchè la sua carriera cinematografica abbia avuto inizio solo nel 1940; ricordo però che è stata anche attrice di teatro e anche con Eduardo nei primi anni '50.

 

Giudizio positivo, dunque, il mio. Nella speranza che sia condiviso. 

 

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Ultimi commenti

  1. ezio
    di ezio

    Franco,quasi tutti i tuoi film hanno un contenuto,un perche',un senso e poi non sono visibili a tutti (almeno per me)....infatti questo non l'ho visto....percio' via all'utilita'con tanta soddisfazione....di poterlo vedere.

    1. cherubino
      di cherubino

      Ti ringrazio di cuore per le belle parole che mi hai voluto dedicare. Merito soprattutto di questo film, che ancora una volta mi ha fatto rimpiangere la mia superficialità del passato, quando avrei dovuto volerne sapere di più delle vite dei miei genitori o altre persone della loro generazione. Ciao. Franco

  2. pippus
    di pippus

    Ritorno alla grande Franco, un " silenzio " di due settimane giustificato dalla qualità di questa tua, colma di interessanti curiosità ! ( Mi domando anch'io, perché mai doppiare Marcello ??? Boh).

    1. cherubino
      di cherubino

      Grazie Paolo.
      A proposito, non proprio silenzio assoluto: il 16 scorso ho pubblicato una playlist che di certo non hai visto e che, se vuoi, potresti arricchire di un tuo gradito contributo.Saluti. Franco

    2. pippus
      di pippus

      hai ragione, rimedio tosto :-)

  3. Utente rimosso (bufera)
    di Utente rimosso (bufera)

    Pian piano stai rimpolpando il database con film di difficile recupero e attenzione:così avremo un picolo museo del cinsma d'epoca,almeno del perido 50/60 ,specialmente italiano.Sei sempre straordimnario nel personalizzare i commenti sul film e offrire preziose notizie su tutto,dico di tutto.Spero che ne stia facendo una raccolta perchè molte recensioni sono andate perdute, in cinque anni e mezzo ,non hai idea ,secie col restyling ,non sono non più visibili.Io per fortuna me le sono stampate tutte(le mie),ma è un mare di carta che finirà chissò dove ,non avendo figli.Per te è diverso perchè è un lavoro polarizzato e raro,e la discendenza non manca.

    1. cherubino
      di cherubino

      Grazie Anna Maria, vedrò di tener conto del tuo consiglio prezioso. Saluti, Franco

  4. rocky85
    di rocky85

    Non l'ho visto questo film e non lo conoscevo... Però mi è piaciuta molto l'approfondimento storico iniziale, e l'attenzione alla trama ed aai particolari dello staff tecnico. Come sempre procedi in un recupero importante del nostro cinema "dimenticato". Complimenti! Ciao Franco

    1. cherubino
      di cherubino

      L'ho visto per caso ieri mattina in tv. Ciao e grazie, Rocco.

    2. cherubino
      di cherubino

      ...però sono "in sofferenza" quanto a utilità! Non dimenticarti di me...

    3. cherubino
      di cherubino

      Caro Rocco, se mi leggi ora, grazie dei complimenti malmeno tu a questo mio povero "Penne nere" penso che l'utilità intendessi concederla... Ciao, sto uscendo perché vado a vedere "45 giorni"dimostrandomi così Bufera-dipendente!

    4. rocky85
      di rocky85

      Scusami Franco, mi era sfuggita accidenti! Ciaoo

  5. LoLori
    di LoLori

    l'ho visto anch'io ieri notte, su un canale regionale... mi è piaciuto molto e mi ha toccato non poco...

    1. cherubino
      di cherubino

      Mi fa molto piacere. Ciao Lori, ti risento sempre volentieri!

    2. LoLori
      di LoLori

      già... ogni tanto capita ;-)

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati

Errore:

chiudi