Regia di Rolando Ravello vedi scheda film
Di ritorno dalla prima comunione del bambino, una famiglia trova il suo appartamento occupato senza alcun diritto da altre persone. Il problema è che il capofamiglia Agostino scopre in breve di essere a sua volta abusivo e che il padrone di casa è un delinquente patentato.
Il debutto registico di Rolando Ravello, già apprezzato come interprete attraverso una carriera ormai ventennale, avviene con questo Tutti contro tutti, un film leggero nei contenuti, ma sufficientemente corrosivo nei toni da poter essere idealmente accostato allo storico filone della commedia all’italiana. In realtà però le somiglianze con il cinema nostrano degli anni d’oro sono piuttosto limitate: in Tutti contro tutti si respira una comicità modernissima non priva di volgarità e la critica sociale passa spesso in secondo piano o rimane comunque inavvertibile. Ravello mette mano anche al copione, insieme a Massimiliano Bruno, e si riserva – giustamente – il ruolo centrale del cast, affiancato fra gli altri da Kasia Smutniak, Marco Giallini, Lele Vannoli, Lidia Vitale, Stefano Altieri, Giorgio Caputo, Flavio Bonacci, Antonio Gerardi, Ivano De Matteo, Paolo Sassanelli e Lorenza Indovina. La colonna sonora, non particolarmente memorabile, è opera del cantautore Alessandro Mannarino. L’opera seconda, già più convincente, per Ravello come regista arriverà l’anno seguente con Ti ricordi di me?. 3,5/10.
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