Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
Da un dramma di Williams, che ammirava la Magnani all'enensima potenza (aveva scritto La Rosa Tatuata per Lei, che la fece solo al cinema), un storia cupa e malata delle sue, con atmosfera pesante ed intensa. Una Magnani intensa con un Brando enigmatico, da cui nacque uno scontro anche fisico; due personalità eccessive e strabordanti che sulla carta potevano reggere, ma nel reale esplosero.
Ambedue avevano un fiducia estrema di sé stessi, ma caratterialemnte la cosa andò diversamente. Lumet sudò sette camicie per portare in fondo l'operazione, ed alla fine la cosa arrivò in porto, portandosi dietro una pesantezza di tono, che forse è la nota che caraterizza il film, ma nello stesso momento il tono malato della storia è quello che conta e questo non manca, semmai un'osservazione va fatta sulla teatralità che scompiglia sempre le operazioni cinematografiche che vengono tratte da questo autore.
Una donna matura e sposata senza amore incontra un giovane da cui è attratta , il gioco sessuale portrà al tragedia.
Figura bieca
Diventerà la moglie di Newman, una grande attrice, che risente molto dell'aspetto teatrale dell'operazione
Una Magnani con un a grinta forte ed una padronanza della lingua maggiore. fa del suo personaggio una tigre che non nasconde gli artigli
Il suo sguardo eil suo atteggiamento fanno parte della sua grandezza, e qui il gico è estremamente pericolo
Lumet era alle prime armi, e come questa volta e alttre con drammi teatrali non è riuscito a portrae quell'aria cinematografica per cui spesso queste opere soffrono di claustyrofobia, in più i problemi con i due attori complatearono l'operazione
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