Regia di Liliana Cavani vedi scheda film
La Napoli appena liberata (occupata) dagli anglo-americani è una grande fogna a cielo aperto: donne di ogni età che si prostituiscono con i soldati stranieri, bambini venduti dalle madri ai soldati marocchini, carne umana data da mangiare nei ristoranti (data la penuria di cibo), una cena di gala in cui viene servita una sirena (una sorta di ibrido tra un pesce e una ragazzina)...... C'è un ufficiale italiano disertore (Mastroianni) che in questa specie di inferno dantesco fa da Cicerone per l'alto comando alleato. Queste sono solo alcune delle scene orripilanti in un film provocatorio fino all'eccesso, senza dubbio un atto d'accusa contro la storiografia ufficiale che ha sempre taciuto sugli aspetti più barbari e meno nobili della risalita alleata dell'Italia, la cosiddetta Liberazione. Voto 7+
in effetti nulla, anche se certe sequenze non le ho gradite assolutamente mi rendo conto che fanno parte del contesto... il film va visto e giudicato così com'è.
La Cavani non si da freni nello sfornare una scena forte dopo l'altra, buona cmq la direzione degli attori e la scelta delle locations.
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