Regia di Liliana Cavani vedi scheda film
Gli alleati arrivano in una Napoli appena liberata dai tedeschi e trovano ... un bel bordello, nel quale si ficcano con piacere ! Basterebbe questa frase per commentare semplicisticamente il film, una tragedia corale della miseria, esteriore ed interiore di una città, la rappresentazione della decadenza, e dei suoi "conquistatori", non troppo restii a cedere alle tentazioni della lussuria e della vanità. In questo scenario, s'intrecciano le vicende dei personaggi, volutamente stereotipati, tra i quali l'unico che spicca per moralità è il Malaparte, inerte, quasi estraneno ai fatti che si svolgono sotto i suoi occhi. La regia indugia su momenti scabrosi, ci presenta immagini forti, che forse oggi non colpiscono più di tanto, le quali contribuiscono a creare un'armosfera di eccesso e decandenza. Al di là di tutto ciò, mi sono però domandato dove si volesse arrivare: sinceramente, oltre alla critica verso una certa rappresentazione della storia, volta esclusivamente alla creazione di eroi e di cattivi, seppure ben fatta ... non ho trovato altro !
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