Regia di Eugenio Martín vedi scheda film
Una satira incomprensibile ....
1916 : l' attacco messicano alla cittadina americana di Columbus , raccontato in maniera cialtronescamente grottesca ... Chissà se c' è qualcuno in grado di spiegare perchè la versione italiana di questa pellicola abbia un titolo così assurdamente fantasioso e ribattezzi il protagonista Pancho Villa con l' improbabile nomignolo di Concho Verdad !? Il brutto è che questi sono difetti del tutto secondari di fronte ad una sceneggiatura scritta con i piedi , che trasforma un reale e drammatico episodio storico in uno stravagante ed insensato film che non si capisce dove voglia andare a parare . Infatti l' assalto villista a Columbus , considerato l' unico caso recente di attacco diretto al territorio continentale statunitense , viene trasformato in burletta , con un lento corteo di chiassosi peones che travolge in pieno giorno le ridicole difese americane . E curiosamente la produzione ( che è anglo-spagnola ma pure americana ! ) consente che le truppe a stelle e strisce siano mostrate come un esercito da operetta , comandato da ufficiali ottusi ( che fanno letteralmente la guerra alle mosche ! ) e composto da soldati inebetiti che vanno loro dietro ! Satira da Vietnam ? Probabile , ma poco compensibile .
Telly Savalas gigioneggia fin troppo platealmente , dando vita ad un Pacho Villa presentato come il solito capataz messicano , violento ma in fondo bonaccione e simpatico . Il suo braccio destro ( e co-protagonista ) è il gigantesco Clint Walker , attore molto portato per i ruoli avventurosi come questo . Il tetragono Chuck Connors interpreta invece il fanatico ed idiotissimo colonnello americano , mentre si fa fatica a comprendere la presenza collaterale nel cast di Anne Francis , ex attrice di buon nome . Il regista è l' esperto spagnolo Eugenio ( Gene ) Martin , che di fronte ad una sceneggiatura così scelleratamente disastrosa può fare ben poco , se non girare qualche buona scena d' azione . La colonna sonora invece , del tutto inappropriata , è opera dell' iberico Anton Garcia Abril . In definitiva , un vero peccato aver sprecato il buon budget che la ricca co-produzione aveva messo a disposizione del film , intuibile dalle belle ricostruzioni ambientali , dai costumi , dai treni , dalle locations spagnole e dal cast americano . Per me il 4 è già un regalo ...
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