Regia di Luigi Di Gianni vedi scheda film
In un paesino della Campania ogni mattina alle 8.37 presso un'anziana comincia la processione dei fedeli bisognosi di grazia. La donna è posseduta dallo spirito del nipote Alberto, morto a soli 21 anni, qualche tempo prima, in un incidente stradale alle 8.37.
Uno dei numerosi cortometraggi girati da Luigi Di Gianni fra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta in giro per l'Italia, a raccontare credenze, superstizioni e riti dei paesi più arretrati. Una testimonianza sociologica e antropologica che associa alle immagini in bianco e nero (veriste, cronachistiche) un commento - testo di Annabella Rossi - letto da una voce esterna che non mostra alcuna indulgenza nei confronti dei protagonisti, seguendo un taglio scientifico che impietosamente inquadra i fenomeni narrati come pericolosi retaggi di una cultura tradizionale legata a culti magici e soprannaturali difficilmente sradicabili. Diciassette minuti di durata per questo interessante documentario che il regista napoletano ha presentato a Venezia nel 1968. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta