Sedotta e abbandonata, dà alla luce un bambino che muore quasi subito. Un giovanotto si interessa a lei, ma conosciuto il suo passato, la caccia. Per lei si apre il mondo del vizio; soltanto la morte di una sua sciagurata compagna la farà tornare a casa dalla madre.
Note
Il film corona la carriera registica di uno tra i più celebri e apprezzati autori di melodrammi del periodo. Solido e ben diretto, con toni di un certo realismo, su sceneggiatura di Barbaro- Chiarini- Pasinetti.
Film non banale perchè scritto e diretto (da A.Palermi) con il preciso scopo di chiudere l'epoca dei "telefoni bianchi" per passare ad un cinema più realista. Insieme a tre degli attori allora più acclamati (G.Cervi, V.De Sica, F.Giachetti) una grande PAOLA BARBARA intensa (e non truccata). Manca Nazzari forse perchè i maschi qui fan brutta figura.
Per l'Epoca di Produzione era certamente una Pellicola a caratteri forti e a dire il vero anche ora si può trovare qualcosa di importante nella Storia in visione.voto.6.
Nel desolante panorama cinematografico italiano preneoralista, dominato dai telefoni bianchi e dalla censura fascista, il film di Amleto Palermi spicca se non altro per audacia. Girato nel 1938, distribuito due anni dopo con un divieto ai minori di 14 anni provocato più dai temi che dalle immagini, questo mélo spudorato che bagna il naso al naturalismo francese da una parte e alla… leggi tutto
In un bordello di lusso una prostituta che assiste una compagna morente ripensa alle proprie traversie: abbandonata incinta dal fidanzato e scappata di casa, ha perso il bambino, è stata accolta da una generosa famiglia di contadini, si è illusa di potersi rifare una vita accanto a un giovane ma ora si ritrova lì; solo alla fine, dopo nuove vicissitudini, riesce a trovare il… leggi tutto
Un polpettone di storia, che il regista ha saputo anche gestire, dando degli stacchi e togliendo tutte le sottolineature possibili. Fu presentato anche a Venezia, ma questo si giustifica solo dalla presenza fra gli sceneggiatori di uomini di potere del tempo. La nota stonata del film, oltre all'invecchiamento evidente, è l'interprete principale, diva di quegli anni, ed evidentemente celebrità… leggi tutto
In un bordello di lusso una prostituta che assiste una compagna morente ripensa alle proprie traversie: abbandonata incinta dal fidanzato e scappata di casa, ha perso il bambino, è stata accolta da una generosa famiglia di contadini, si è illusa di potersi rifare una vita accanto a un giovane ma ora si ritrova lì; solo alla fine, dopo nuove vicissitudini, riesce a trovare il…
Maria, ragazza madre, viene abbandonata da Alberto quando si scopre incinta. Il neonato avrà però vita breve e la giovane va a fare la balia presso una famiglia dove viene di nuovo insidiata dal cognato del padrone di casa. Finalmente Maria incontra Pietro, che ama ricambiata, ma questi finisce in carcere ingiustamente.
Noto principalmente per essere il primo film girato nei…
Nel desolante panorama cinematografico italiano preneoralista, dominato dai telefoni bianchi e dalla censura fascista, il film di Amleto Palermi spicca se non altro per audacia. Girato nel 1938, distribuito due anni dopo con un divieto ai minori di 14 anni provocato più dai temi che dalle immagini, questo mélo spudorato che bagna il naso al naturalismo francese da una parte e alla…
Ritratto di donna d'altri tempi (siamo agli anni 40')che deve lottare contro la moralita' generale e contro uomini che non sanno prendere le loro responsabilita'.Visto oggi puo' sembrare datato ,ma certe cose resistono nel tempo.Bella fotografia d'epoca.
Un polpettone di storia, che il regista ha saputo anche gestire, dando degli stacchi e togliendo tutte le sottolineature possibili. Fu presentato anche a Venezia, ma questo si giustifica solo dalla presenza fra gli sceneggiatori di uomini di potere del tempo. La nota stonata del film, oltre all'invecchiamento evidente, è l'interprete principale, diva di quegli anni, ed evidentemente celebrità…
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Commenti (2) vedi tutti
Film non banale perchè scritto e diretto (da A.Palermi) con il preciso scopo di chiudere l'epoca dei "telefoni bianchi" per passare ad un cinema più realista. Insieme a tre degli attori allora più acclamati (G.Cervi, V.De Sica, F.Giachetti) una grande PAOLA BARBARA intensa (e non truccata). Manca Nazzari forse perchè i maschi qui fan brutta figura.
commento di cherubinoPer l'Epoca di Produzione era certamente una Pellicola a caratteri forti e a dire il vero anche ora si può trovare qualcosa di importante nella Storia in visione.voto.6.
commento di chribio1