Regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris vedi scheda film
Voto 8
Lo scrittore Calvin Weir-Fields, conosce , in sogno, una bella ragazza che diventerà fonte d'ispirazione per il suo nuovo romanzo : una storia d'amore come tante, ma creata a tavolino perchè tutto sia perfetto , ma perfetto per chi se non per lo scrittore stesso che si ritrova a vivere così intensamente la storia che scrive da vedere materializzarsi in casa propria la protagonista del romanzo e che diventerà la sua ragazza.
Quindi tutto perfetto , cosa ci può essere di più bello ?
Il soggetto e la sceneggiatura scritta da Zoe Kazan e portata sullo schermo da Dayton & Faris, già autori del delizioso Little Miss Sunshine, usa come pretesto la vicenda del romanziere con il blocco dello scrittore, personaggio solitario e disilluso che si innamora della propria creatura per parlare di storie di coppia e del madornale errore che spesso facciamo , ovvero pensare di plasmare l'altro a nostro uso e consumo mentre si dovrebbe cercare di amalgamare , nel vero senso della parola, le proprie anime .
Nessuno dovrebbe annullare se stesso per compiacere l'altro o gli altri, e questo secondo me è anche il filo conduttore che lega questo lavoro a Little Miss Sunshine.
Bravi Paul Dano e Zoe Kazan , nella parte dei protagonisti , veri e spontanei; Annette Bening , la madre di Calvin , versione new age, simpatica anticonformista , dimostra come sempre di poter interpretare qualsiasi personaggio; Antonio Banderas , il di lei amante, fornisce una versione a metà strada tra uomo del mulino bianco e maturo sciroccato.
Un lavoro discreto, in cui ci si può soffermare per alcune considerazioni, senza però essere appesantito da pretese filosofiche .
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