Regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris vedi scheda film
Sorprendente, decisamente sorprendente e piacevole. La sorpresa mi deriva dal fatto che la storia del cinema è piena di trame che parlano di scrittori, giovani o maturi è lo stesso, con il famoso “blocco”: hanno avuto per un certo periodo della loro vita una buona ispirazione e di conseguenza tanto successo, con tanti libri venduti. Nei party tutti lo vogliono conoscere, le ragazze, se è giovane, vogliono uscire con lui e gli lasciano il numero di telefono anche se non richiesto. Alla classica domanda :”Stai scrivendo?” lui risponde “Certo!”, mascherando invece l’angoscia che dentro lo stia distruggendo. Quante volte abbiamo visto queste scene a cinema? Non si scappa neanche questa volta, ma... ma questa volta lo “sblocco” arriva come nessuno può immaginare. E il merito di questa sorpresa di chi è? E’ di una giovane attrice, qui all’esordio come sceneggiatrice che porta un cognome pesante: Kazan; eh sì, è la nipote del mitico Elia e si chiama Zoe Kazan. E questa è appunto una delle sorprese, una delle facce positive della medaglia di questo film.
L’altra faccia della medaglia-sorpresa è l’idea, la chiave di svolta della carriera dello scrittore protagonista della storia, insomma l’idea dello “sblocco”. Contrariamente a ciò che si vede in altre occasioni simili, non c’è un avvenimento occasionale che capita e che sveglia l’attenzione dello scrittore dormiente, ma incredibilmente è un bisogno esistenziale dello stesso (la voglia di avere una ragazza) che lo spinge a fantasticare descrivendo sulla carta il suo tipo di ragazza ideale. Lui, Calvin, che dopo essere stato lasciato dalla fidanzata è diventato quasi un misantropo chiuso e apatico, comincia così a raccontare, scrivendo su una classica macchina da scrivere, la fantasiosa avventura amorosa con una certa Ruby Sparks. E qui si verifica la vera ed esplosiva sorpresa: un giorno si ritrova davanti una ragazza gioviale e sorridente che sembra la materializzazione della signorina di cui scrive, anzi... si chiama proprio come lei, Ruby Sparks! e... si comporta proprio come lui racconta nel suo nuovo romanzo! Incredibile! Il frutto della sua fantasia si è concretizzato in casa sua e gli piace pure! In pratica la realtà si sovrappone alla fantasia di Calvin e viceversa, perché, da qui l’incredibile e il sorprendente, la fantasia di scrittore lo porta a scrivere di reazioni emotive tra i due che poi si verificano veramente nel loro rapporto. Il Calvin scrittore e il Calvin giovanotto si sovrappongono e se il primo fa realmente vivere al secondo quello che scrive, il secondo ispira il primo... Ruby è proprio come lui sognava, la ragazza con cui vivere: è disponibile, intelligente, sa cucinare è di compagnia; inoltre lui la vede perfino bellissima e dalle fattezze ideali. Ovvio che Calvin creda di avere visioni o di vivere un sogno mentale, ma si rende conto che la ragazza è viva e parla con tutti gli altri. Ma allora? Succederà di tutto. Davvero il caso di dire incredibile ma vero! E quindi sorprendente!
Brava quindi come sceneggiatrice Zoe Kazan e brava anche come attrice (lei è la Maureen che ha un’avventura con il Frank Wheeler/Leo di Caprio di “Revolutionary Road”,) e il suo partner sullo schermo e nella vita è il bravissimo Paul Dano, già apprezzato come il predicatore scatenato Eli de “Il Petroliere”. Sono una bella coppia artistica e non nascondo che sono molto curioso del loro futuro, specialmente dei prossimi lavori di sceneggiatrice di Zoe.
Da non trascurare che fanno da contorno attori del calibro come Elliot Gould, Antonio Banderas e Annette Bening. La regista Valerie Faris se la cava benissimo, come nel celebre “Little Miss Sunshine” dove aveva chiamato già il giovane Paul Dano. Peccato che il film sia poco conosciuto e abbia girato pochissimo, come tanti altri “belli e invisibili”.
Da recuperare per chi se lo è perso.
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