Regia di Sergey Bodrov vedi scheda film
IL SETTIMO FIGLIO, del discontinuo ma talvolta notevole regista russo Sergey Bodrov (Il prigioniero del Caucaso, Decisione rapida, Mongol) è un fantasy tratto dall'omonimo romanzo di Joseph Delaney, che ci riporta in un passato lontano quanto imprecisato: un Medioevo dominato dalla stregoneria nera che soggioga quella bianca ed innocua per sottomettere le redini di una umanità sempre più indifesa e allo sbando. La strega più temuta, Mamma Malkin, si è liberata ed un cavaliere incappucciato già in età, ma ancora arzillo, sa bene che per catturarla ha bisogno dell'intervento del settimo figlio maschio di un settimo figlio precedentemente in attività.
Una volta trovatolo, l'uomo ha tempo solo pochi giorni per insegnare al ragazzo, volonteroso ma acerbo, le tecniche per sconfiggere il male: la luna piena e rossa, condizione indispensabile per agire contro la strega e il suo esercito, sta per apprire in cielo e l'istruzione del novello messia deve limitarsi a pochi giorni.
Jeff Bridges, Julianne Moore, Olivia Williams, Ben Barnes, Djimon Hounsou sono solo i più noti tra i nomi di un cast potente che cerca di dare luce ad un filmetto molto banale e pieno di deja-vu.
Qui, a parte qualche panoramica da vertigine, ed un inseguimento-lotta con un gigantesco goblin apparso da sottoterra (una serie di belle sequenze, bisogna ammetterlo), il film frana in vezzi e macchiette da congrega di streghe e nella gigioneria di un Jeff Bridges pettinato ancora da Drugo, doppiato malissimo da una voce francese che lo rende un clown farsesco e, nuovamente come nel capolavoro dei Coen, affiancato da una (questa volta) manierata e smorfiosa Julianne Moore che pare divertirsi molto (beata lei), al contrario di tutti o quasi gli spettatori, stanchi del solito filone ormai davvero usurato e ripetitivo.
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