Regia di Louis King vedi scheda film
Charles Coburn è il più noto degli interpreti di questo film di interesse quasi documentaristico nel senso che gli attori contano meno rispetto alle immagini della natura: bellissimi paesaggi e non solo. Nota successiva: il "non solo" sono bellissimi cavalli (vedasi Post Scriptum del 24 agosto) che sono i veri protagonisti del film.
I VERDI PASCOLI DEL WYOMING (1948)
All'inizio del secolo scorso nel Wyoming ci sono ancora vasti territori in cui la vita scorre serena in mezzo ad una natura quasi incontaminata.
Senonchè la tranquillità è rotta da una serie di rapimenti.
Sono tutte giovani e belle, scompaiono e non se ne sa più nulla.
Si sospetta però che le rapite non siano vere vittime, si parla di un grande seduttore al cui fascino non sanno resistere.
Per la maggior parte dei valligiani l'unica soluzione sarebbe trovarlo e ucciderlo senza tante formalità, ma non sarà facile.
Western? Non credo; direi piuttosto che questo film (85 minuti) sia un thriller per i primi due terzi, che sono nettamente i più interessanti.
Poi, purtroppo, c'è un lieto fine che ho trovato abbastanza deludente.
Un punto forte è di sicuro la fotografia (apprezzata già all'epoca) ma credo che in un film che sta per compiere i settant'anni di vita qualche altro motivo di interesse possa pur esserci.
In quale misura? Scarsa per molti ma elevata per qualcuno. A voi scoprirne il perchè. (♥)
(visione assai buona, con schermo particolarmente ampio e audio ottimo)
(non è Charles Laughton; è Charles Coburn)
Questo film è diretto da Louis King, fratello di un altro regista, ben più famoso: Henry King.
Non diresse molti film. Tra questi "Fulmine nero" (1952) che con "I verdi pascoli del Wyoming" ha sicuramente dei punti di contatto.
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( ♥ ) POST SCRIPTUM
CARI AMICI, avevo un po' voglia di scherzare ed ho omesso un particolare circa "le rapite".
Se cliccate il link del film, bastano 7 minuti di visione per scoprirlo e tutto sarà chiaro.
cherubino,
12.8.17 ore 2.
24 agosto:
Ora che sono in grado di fornirvi qualche immagine, chiarisco definitivamente.
Nella recensione, quando ho parlato di rapimenti e ho aggiunto "Sono tutte giovani e belle ..." ho detto il vero ma ho omesso una parola: ...giumente.
Il "grande seduttore" al cui fascino non sanno resistere è uno splendido stallone bianco che si chiama Fulmine:
E' vero anche che vorrebbero ucciderlo, perchè questi "rapimenti" stanno diventando numerosi.
Ma tra una di queste giumente e Fulmine è scoccato l'amore.
Tentano di fuggire insieme, ma ci sono le sabbie mobili.....
Questa è la parte più bella del film, con immagini splendide di tanti cavalli in fuga nelle montagne del Wyoming.
Dopo, rimane interessante, credo, solo per chi ama le gare ippiche, in particolare di trotto.
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