Regia di Peter Weir vedi scheda film
VOTO 7,5 EQUILIBRATO Weir sempre in sottotono, regolato, calibrato, talentuoso raramente si lascia trascinare in possibili deliri cinematografici gratutiti e anche in qusto film conferma le sue enormi potenzialità. Il contesto storico non è spiegato (allo spettatore medio è richiesto uno sforzo di comprensione) ed è solo il giusto teatro di un profondo discorso sul giornalismo ma anche sull'amore, l'amicizia, la lealtà in sostanza una vera e propria analisi esistenziale. L'opera è magistralmente equilibrata: una bella storia d'amore (eccezionale la corsa di lei sotto l'acqua ed il successivo bacio), un rigoroso impegno civile, un intenso rapporto d'amicizia. Grande la prova degli interpreti (Hunt ma anche Weaver su tutti) e ottime le musiche di Jarre.
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