Regia di Ric Roman Waugh vedi scheda film
Bisogna dare atto a Dwayne Johnson, coinvolto e più motivato del solito in questa sua ennesima avventura cinematografica (che lo occupa ancora e sempre più anche come produttore), di aver questa volta toccato temi e riflessioni certamente inusuali per certo suo cinema abituale, ricorrente, e certo più muscolare che "pensante". L'epopea tutta in salita e impossibile di un uomo come tanti, titolare di una ditta di trasporti giusto, scaltro ed inflessibile, ma pronto a riconoscere e premiare il senso del dovere, che improvvisamente si trova costretto ad infiltrarsi in una cosca di narcotrafficanti spietati e ultraricercati per poter scagionare l'ingenuo viziato figlio diciottenne coinvolto quasi per caso o per gioco in un traffico di droga ad alti livelli, è in realtà il presupposto o comunque l'occasione per far riflettere su un certo tipo di misure severissime (tanto più se rapportate a quelle decisamente più tenui previste per altri gravissimi reati) e senza uscita adottate dallo Stato Americano per debellare dall'origine una piaga senza fine. Una punizione esemplare che non conosce attenuanti a meno che non si collabori con la giustizia facendo i nomi di altri spacciatori. Logico e bello sulla carta, pericoloso e senza uscita quando vengono coinvolti giovani ingenui innocenti.
Il film del poco noto Ric Roman Waugh ha in fondo una sua coerenza, un certo ritmo, ma pure la consueta buona dose di prevedibilità e buonismo che deborda spesso oltre i limiti della tolleranza e conduce fino a far traboccare la materia narrativa oltre i limiti che ci portano ad avvertire un imbarazzante inevitabile senso di fastidio.
Attori anche illustri (una Susan Sarandon sempre più affascinante) o ottimi (Barry Pepper) sembrano arricchire un cast che dimostri che si sta facendo sul serio, che ce la si sta mettendo tutta per nobilitare un prodotto che in effetti non va oltre l'ordinaria diligenza, grazie anche ad una bella lunga sequenza di un inseguimento tra un camion condotto dal nostro eroe con alle calcagna i narcos furenti di odio e vendetta, diretto con gusto e senso del ritmo e riprese anche aeree non così scontate.
Ma tutto ciò ovviamente non basta a guadagnarsi una sufficienza piena, nonostante il film costituisca un discreto passo avanti per un attore pieno di muscoli, ma pure di limiti, recitativi e non.
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