Regia di Pablo Larrain vedi scheda film
Nel 1988, il Cile è chiamato a decidere con un Sì o con un No, della sorte del dittatore Pinochet, da 15 anni alla guida del paese, dopo il colpo di stato del 1972. Un giovane pubblicitario si assume il compito di guidare la campagna per il No a Pinochet, portandola al clamoroso, liberatorio, successo. Ancora una volta il giovane regista cileno parla del suo paese, dopo i tremendi, necessari, bellissimi, "Tony Manero" e "Post Mortem", ambientati all'inizio della feroce mattanza del generale. Qui, chiude i conti, in maniera superba. Un film che quasi ricorda il Dogma di Von Trier, telecamera a mano, immagini sgranate da documentario, filmati d'epoca, nessuna concessione. Un lavoro che può essere considerato universale, essendo una riflessione da pelle d'oca sul ruolo della televisione e del suo messaggio. Una lezione di storia ineccepibile, anni luce avanti al monolitico "Lincoln". Emozionante. Mai dimenticare il Cile, mai.
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