Regia di Pablo Larrain vedi scheda film
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Tony Manero (2008) e Post Mortem (2010), ovvero il golpe cileno raccontato da Larrain attraverso alcuni emblematici e banali personaggi che avevano preferito anteporre i vantaggi personali all’immane tragedia collettiva che aveva spazzato via la democrazia massacrando o esiliando militanti politici, intellettuali e artisti.
leggi la recensione completa di laulillaPablo Larraín racconta uno snodo fondamentale nella storia del Cile, la fine della dittatura militare battuta dalle moderne campagne di marketing, immergendoci nel 1988 con una scelta stilistica "vintage", ma offrendoci una riflessione sempre attuale sul valore e sui limiti della democrazia pluralista.
leggi la recensione completa di port crosLa gioia tanto reclamizzata si manifesta finalmente in tutte le sue sfaccettature, dopo anni di repressione dei cuori e del pensiero.
leggi la recensione completa di BradyInteressante perché è una storia vera però lento! E poi sarà stato davvero lo spot a convincere i Cileni a votare NO al referendum su Pinotchet?
commento di Artemisia1593La fine di Pinochet in controluce
leggi la recensione completa di luca826Il cinema aiuta la storia, anche quella recente, a farsi mito e creare i propri eroi, ma il rischio dell'agiografia è sempre dietro l'angolo. Una dignitosa operazione cinematografica girata con stile semidocumentaristico, ma il sospetto è che la storia segua dinamiche più complesse di una trovata pubblicitaria.
leggi la recensione completa di casomaiNon basta avere ragione per vincere, ci vuole un sogno da vendere. Poi il sogno muore o nel migliore dei casi si corrompe, ma questa è già un'altra storia.
commento di michelLa modernizzazione del No, se da noi si chiama Renzi, invoca solo l'angoscia della scena finale…
commento di stenlio